Nell’inusuale passerella del Mobile World Congress di Barcellona, Ford ha presentato la nuova “Multi Activity Vehicle”, la B-Max, alla presenza del presidente Bill Ford, che ha illustrato la propria visione per il futuro del settore automobilistico, sempre più legato alla tecnologia e inevitabilmente al Mobile.
Equipaggiata con il sistema di connettività e comandi vocali avanzati Sync, B-Max si pone infatti in un network nel quale interagiscono smartphone, tablet, computer e automobili. La mobilità del futuro, come ha sottolineato Bill Ford, dovrà allinearsi alle telecomunicazioni per creare un sistema di trasporti interconnesso in cui le auto saranno dei poli intelligenti in comunicazione tra loro e con le infrastrutture che le circondano.
“Pedoni, ciclisti e auto confluiranno in futuro in un singolo network. Vedremo auto in grado di muoversi da sé in ambienti complessi. – ha commentato Bill Ford – Saremo in grado di riservare un parcheggio ancora prima di partire e, una volta arrivati, l’auto si parcheggerà da sé, facendoci scendere e ottimizzando lo spazio di parcheggio, mentre il traffico nei centri città verrà razionalizzato grazie a complessi software che disegneranno i percorsi in maniera intelligente. La popolazione mondiale continua ad aumentare e così il traffico automobilistico, che ha reso invivibili già diverse città nel mondo, e questa è la strada da percorrere per affrontare il problema”
Il sistema Sync installato sulla vettura parla inglese, tedesco, italiano, francese, olandese, spagnolo, portoghese, russo e turco e dialoga con iPod e altre unità flash tramite USB. Negli Stati Uniti è già in uso su 4 milioni di automobili e con questa nuova vettura sbarcherà nel Vecchio Continente, dove Ford prevede di vendere entro il 2015 3,5 milioni di vetture dotate della tecnologia.
Il sistema comprende l’Emergency Assistance che utilizza il telefono cellulare del conducente (che deve essere collegato via Bluetooth alla vettura) per chiamare i servizi di emergenza in caso di incidente. Il Sync rappresenta anche una tappa di avvicinamento ai prossimi sistemi di guida semi-automatica che, secondo la Ford, saranno regolarmente in uso a partire dal 2017.
di Andrea Ferretti