Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) riconosce nei Competence Center, attivi da oltre un anno su tutto il territorio nazionale, un ecosistema integrato, nuovo punto di riferimento per l’innovazione delle imprese, nonché aggregatore di competenze e acceleratore del trasferimento tecnologico. Per questi motivi, ne ha deciso la candidatura agli European Digital Innovation Hubs, all’interno della rete europea di imminente costituzione.
“La strategia europea di politica industriale parla di ecosistemi dell’innovazione. I Competence Center sono tra i candidati ideali a divenire dei Digital Center Europei diffusi in tutto il Paese. E potranno farlo sia aggregando le competenze presenti sui loro territori e promuovendo candidature di sistema forti e radicate; sia lavorando in coordinamento con altri attori qualificati nel trasferimento tecnologico” ha dichiarato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella.
Un’iniziativa rafforzata dall’accordo quadro di collaborazione che vede da un lato il Sistema Nazionale dei Centri di Competenza su Industria 4.0, 8 Public-Private Partnership, che uniscono ricerca e Università con le eccellenze industriali del Paese, occupandosi di formazione e trasferimento tecnologico in ambito 4.0, gestione di progetti di innovazione e pubblicazione di bandi per progetti ad alto TRL (Technology Readiness Level); dall’altro, gli oltre 20 Digital Innovation Hub di Confindustria che si occupano di ascolto, sensibilizzazione e assessment della maturità digitale delle imprese.
Un network italiano per l’innovazione 4.0 che ha come obiettivo quello di accompagnare le imprese italiane, in particolare le PMI, nella trasformazione digitale di prodotti e processi e nel supporto alla conoscenza e alla formazione specialistica in materia 4.0. Un sistema aggregato che il MISE vede perfettamente allineato al Digital Europe Programme che, per il periodo 2021-2027, si prevede metterà in campo circa 9,2 miliardi di euro.
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