Bilancio positivo per la prima edizione bolognese di ILLUMINOTRONICA (LUMI), la mostra-convegno di riferimento per il mercato dell’integrazione e delle tecnologie IoT applicate ai settori di luce, domotica e sicurezza promossa da Assodel (Associazione Distretti Elettronica – Italia). La manifestazione, che si è tenuta dal 29 novembre al 1 dicembre nel quartiere fieristico di BolognaFiere, ha visto la partecipazione di oltre 6.000 professionisti del settore (architetti, ingegneri, installatori, system integrator, impiantisti, energy e facility manager, buyer e uffici tecnici di aziende ed enti locali). Partendo dal lighting, passando per la sicurezza e per il building management, la manifestazione ha cercato di raccontare il nuovo mercato dell’integrazione evidenziando i modi di fare business con l’IoT e portando ad esempio oltre 35 case history di successo.
“LUMI – spiega il direttore generale della fiera Elena Baronchelli – mette in sinergia i professionisti della filiera e riunisce attorno a uno stesso tavolo system integrator, progettisti, installatori, produttori di software e hardware. L’obiettivo è rappresentare l’ecosistema dell’integrazione: dalla tecnologia alle applicazioni, passando per la connettività, portando in concreto opportunità di lavoro alle aziende e ai professionisti dell’ambiente costruito”.
Terminata questa prima edizione, già si guarda alla prossima: visto il successo dell’evento, confermato dall’adesione di oltre 200 aziende partecipanti e da BolognaFiere, per il 2019 ILLUMINOTRONICA sarà arricchita dal progetto LUMI, che sarà realizzato in stretta collaborazione con BolognaFiere. L’obiettivo è raggiungere la digitalizzazione in senso lato del settore dell’ambiente costruito, comprendendo anche tutti i settori collaterali (intesi come spazi: ufficio, negozio, edificio fino all’ambiente urbano).