L’Itu (International Telecommunication Union),
l’agenzia delle nazioni unite sulle tematiche ICT, ha
presentato il 12 maggio al convegno Telecom Africa 2008, che si
è tenuto al Cairo, un rapporto che fotografa il mercato delle
telecomunicazioni in Africa. 65 milioni di nuove sottoscrizioni
nel 2007, 250 milioni di utenti Mobile all’inizio del 2008,
una penetrazione mobile che ha superato il 30% sono alcuni numeri
che rappresentano un mercato in forte sviluppo, tanto da avere il
più alto tasso annuo di crescita della telefonia mobile
mondiale. Il contesto sta diventando fertile anche per
l’affermarsi di servizi a valore aggiunto quali servizi di
Mobile Payment e Mobile Commerce.
l’agenzia delle nazioni unite sulle tematiche ICT, ha
presentato il 12 maggio al convegno Telecom Africa 2008, che si
è tenuto al Cairo, un rapporto che fotografa il mercato delle
telecomunicazioni in Africa. 65 milioni di nuove sottoscrizioni
nel 2007, 250 milioni di utenti Mobile all’inizio del 2008,
una penetrazione mobile che ha superato il 30% sono alcuni numeri
che rappresentano un mercato in forte sviluppo, tanto da avere il
più alto tasso annuo di crescita della telefonia mobile
mondiale. Il contesto sta diventando fertile anche per
l’affermarsi di servizi a valore aggiunto quali servizi di
Mobile Payment e Mobile Commerce.
La diffusione della tecnologia Internet su rete fissa non è
altrettanto buona. Sono 50 milioni gli utenti Internet nel 2007 e
solo 2 milioni di utenti broadband. La scarsità di punti di
accesso e l’elevato costo del servizio – si parla di
50 dollari al mese, quasi il 70% del reddito pro-capite medio
– non stanno favorendo la diffusione di Internet. In tale
contesto, le tecnologie wireless quali 3G e WiMax potranno
giocare una partita molto importante per offrire alla popolazione
il servizio Internet broadband. L’Itu, però, sostiene che
per aumentare la percentuale di utenti Internet i governi
dovranno stimolare la creazione di un ambiente competitivo per
favorire la riduzione dei prezzi al consumatore finale: ciò
significa favorire la condivisione di infrastrutture e
liberalizzare le licenze per chi vuole fornire accessi pubblici.
Inoltre, le nuove tecnologie non potranno essere calate
dall’alto ma dovranno essere inserite in progetti, azioni e
politiche basati su bisogni specifici dei contesti locali. La
sfida per la riduzione del Digital Divide in questo continente è
appena iniziata.
altrettanto buona. Sono 50 milioni gli utenti Internet nel 2007 e
solo 2 milioni di utenti broadband. La scarsità di punti di
accesso e l’elevato costo del servizio – si parla di
50 dollari al mese, quasi il 70% del reddito pro-capite medio
– non stanno favorendo la diffusione di Internet. In tale
contesto, le tecnologie wireless quali 3G e WiMax potranno
giocare una partita molto importante per offrire alla popolazione
il servizio Internet broadband. L’Itu, però, sostiene che
per aumentare la percentuale di utenti Internet i governi
dovranno stimolare la creazione di un ambiente competitivo per
favorire la riduzione dei prezzi al consumatore finale: ciò
significa favorire la condivisione di infrastrutture e
liberalizzare le licenze per chi vuole fornire accessi pubblici.
Inoltre, le nuove tecnologie non potranno essere calate
dall’alto ma dovranno essere inserite in progetti, azioni e
politiche basati su bisogni specifici dei contesti locali. La
sfida per la riduzione del Digital Divide in questo continente è
appena iniziata.
