Flessibilità e capacità d’integrazione racchiuse in un’offerta plug-and-play che consente di raccogliere dati da sensori, gateway e sistemi di controllo, rendendo le informazioni estratte fruibili istantaneamente da più applicazioni informatiche così da poterle implementare nei processi decisionali. Sono queste le caratteristiche delle soluzioni targate Alleantia, azienda italiana specializzata in Internet of Things, che hanno convinto Tech Data a rafforzare il suo impegno nel mondo dell’industria 4.0. L’accordo di distribuzione siglato dalle due compagnie permetterà al colosso americano di proiettarsi sul mercato italiano con un’offerta più ampia pensata per aiutare i propri partner a cogliere le opportunità offerte dall’implementazione di progetti strategici basati sul nuovo paradigma industriale.
Alleantia si pone infatti come un vendor specializzato in soluzioni Industrial IoT facilmente implementabili e basate sulla tecnologia Xpango, che permette di connettere in modo rapido le macchine alla rete Internet of Things con importanti risparmi sui costi di progetto ed evitando le sostituzioni di dispositivi in uso ancora sfruttabili. Sistemi che sono entrati a fare parte della crescente offerta IoT SmartForce di Tech Data, frutto dell’attività della divisione Smart IoT Solutions che è nata in seguito all’acquisizione delle attività di Avnet. Un focus specifico sull’industrial IoT che oggi porta sul mercato un portafoglio di soluzioni end-to-end convalidate, destinate ai system integrator, ai rivenditori a valore aggiunto e ai fornitori di servizi con un obiettivo specifico: consentire loro di usufruire rapidamente dei vantaggi derivanti dall’introduzione di nuovi servizi digitali sul mercato IoT.
Made in Italy, valore aggiunto anche per la manifattura 4.0
“Questo accordo è pienamente coerente con l’obiettivo che Tech Data si è posta di semplificare la realizzazione delle soluzioni Industry 4.0 all’interno delle aziende manifatturiere e produttive italiane – spiega Giovanni Besozzi, BU Manager IoT di Tech Data Italia -. Con le soluzioni proposte da Alleantia infatti offriamo ai nostri clienti la possibilità di semplificare uno degli aspetti più critici per la realizzazione di questi progetti, con una sensibile diminuzione dei costi relativi alle attività di system integration”.
Secondo la vision di Tech Data, aggiunge Besozzi, “l’IoT deve avere un valore facilmente comprensibile dal cliente finale” ed essere cioè “semplice, veloce da implementare e poco costoso nel suo Tco (Total cost of ownership, ndr)”. Il manager ci tiene a sottolineare la forza del made in Italy hi-tech di Alleantia: “Siamo particolarmente orgogliosi di distribuire un’azienda italiana che è riconosciuta essere una delle realtà più interessanti e promettenti nel mondo dell’Industry 4.0. Il nostro piano è inserire nel nostro portfolio aziende italiane in grado di aggiungere ulteriore valore alla nostra offerta e- conclude – ne stiamo analizzando alcune”.
Per l’azienda italiana, la cui missione è rendere l’Internet of Things plug&play, si tratta di un’importante occasione di crescita. “Siamo lieti di poter annunciare al mercato la collaborazione con Tech Data, con cui abbiamo siglato un accordo strategico che permette di accelerare il processo della diffusione capillare del nostro innovativo software che soddisfa la crescente domanda di un sempre più rapido ed efficace deployment di progetti IoT industriali – commenta Stefano Linari, Ceo e Chairman di Alleantia -. Assieme a Tech Data abbiamo pensato di mettere a disposizione dei system integrator e solution provider il nostro IoT Server, che rappresenta oggi la soluzione più semplice, intuitiva e potente per creare la così detta industry 4.0, ovvero il collegamento in modalità Plug&Play tra le macchine, i sistemi per produrre ed i software aziendali”.
Grazie all’IoT Server di Alleantia, specifica Linari, “le peculiarità di ciascuno dei due ambiti OT/IT vengono infatti mantenute assolutamente separate e distinte grazie alla possibilità, in pochi istanti, di creare un ‘digital twin’ di ciascun dispositivo industriale e la capacità di rendere fruibile questa immagine digitale attraverso i più comuni sistemi informatici”.
