Internet of Things e Industry 4.0 sono solo alcune delle traduzioni attuali delle strategie Vision 2020+ votate all’innovazione di Siemens, l’azienda che da 120 anni è presente nel nostro Paese, eletto a Centro di Competenza a livello worldwide per progetti specifici. Una filiale, quella nostrana, che ora ha un nuovo timoniere in Claudio Picech, recentemente nominato CEO di Siemens Italia, il quale ribadisce il ruolo centrale della country nella strategia globale dell’azienda: «La nostra Vision 2020+ già da anni ha identificato il percorso di Siemens verso l’innovazione – ha esordito Picech -, portandoci alla creazione di operating companies sulle quali l’azienda stessa si sta riorganizzando, a enfatizzare la propria vocazione verso le tecnologie del futuro. Abbiamo quindi identificato tre mercati di riferimento nei quali intendiamo essere di riferimento ora e nel futuro: Gas and Power, Smart Infrastructure e Digital Industries per l’automazione. Una nuova struttura che sarà pienamente operativa a partire dal prossimo Aprile. E in questo disegno, l’Italia continua a dare il proprio contributo fondamentale, essendo anche Centro di Competenza per alcuni progetti, tra cui quello inerente la mobilità elettrica, in particolar modo con lo sviluppo a livello locale del software di controllo per le colonnine di ricarica, da utilizzare in tutto il mondo».
Ma le eccellenze di Siemens nel Belpaese si estendono anche allo sviluppo di software per l’Industy 4.0, grazie anche al lavoro congiunto con le Università e Confindustria che si svolge presso il Centro Tecnologico Applicativo (TAC) di Siemens a Piacenza, una riproduzione in scala di una fabbrica vera e propria utilizzata come “cavia” per la realizzazione di nuove soluzioni Siemens di Industry 4.0.
Trarre valore dall’asset aziendale per trasformare i dati in intelligenza
Impegni che per il vendor vanno nella direzione di proporsi in ottica di service digitale con una proposta molto ampia che coinvolge l’IoT, un cambio di value proposition che segna una sensibile evoluzione verso l’asset value di quanto prima veniva identificato come “ripristino apparecchiature”. Gli asset aziendali così assumono valore grazie alla possibilità di estrarne dati che generino intelligenza.
«Si tratta di un processo che in Siemens affrontiamo attraverso la nostra piattaforma Mindsphere, un vero e proprio sistema operativo per l’IoT attraverso il quale i dati possono essere analizzati in tempo reale per trarne informazioni intelligenti, sulle quali orientare azioni conseguenti – spiega meglio il CEO -. Le applicazioni sono davvero molteplici, come la diagnostica da remoto, in grado di anticipare i guasti alle macchine per minimizzare danni di produzione ed economici».
Eccellenze italiane sull’IoT di Siemens in ambito industry 4.0
Su questo tema sono attivi, proprio in Italia, alcuni progetti, a partire da “Internet of Train”, di cui si occupa un centro di manutenzione con sede a Novara, per il controllo via cloud dei convogli ferroviari, o progetti di Smart Packaging, gestiti a Bologna, dove l’automatizzazione del processo viene seguita attraverso Mindsphere o, ancora, a Savona, dove è presente un centro per la produzione e ingegnerizzazione dei trasformatori di potenza di Siemens, per il mercato mondiale.
Un team consistente per lo Smart Building
Uno degli ambiti su cui Siemens sta investendo in maniera particolare è poi quello dello Smart Building, con l’impiego di una cinquantina di persone interne e altrettanti sviluppatori esterni per Desigo, un vero e proprio sistema di automazione per gli edifici, gestibile da remoto, che consente il controllo di accessi, clima, sicurezza, luci, energia in base a diverse condizioni variabili. In pratica, il sistema si appoggia a soluzioni di indoor positioning in grado di adattare l’ambiente al numero di persone presenti o, per contro, di allocare le persone stesse in maniera dinamica in modo da ottimizzare risorse e costi. Una gestione centrale che viene effettuata presso il centro Siemens, possibile attraverso la raccolta di dati che vengono processati e analizzati in Mindsphere a favore dell’efficientamento energetico o per operazioni di predictive maintenance.
Team digitalizzati per affrontare i mercati verticali
Un’attenzione ai dati e al loro utilizzo per trarne informazioni basilari per lo svolgimento di attività produttive e di gestione, che il vendor sta ormai estendendo dalle aree specialistiche anche ad altri ambiti, come sottolinea Picech: «La digitalizzazione in Siemens non è tenuta separata dal resto, ma è trasversale su più aree. Abbiamo infatti deciso di portare la digitalizzazione nella nostra divisione industria e sui verticali, tra cui Building Technology e Automotive. Tra tutti, il comune denominatore è Mindsphere, che assegna intelligenza ai dati e che consente di attivare i servizi digitali a valore. Un risultato possibile digitalizzando i team stessi, che però non possono prescindere dalla conoscenza approfondita dei mercati verticali a cui si rivolgono».