Industry 4.0, GE apre un lab europeo di design e stampa 3D per la sanità

Ha aperto ad Uppsala, in Svezia, l’Innovative Design and Advanced Manufacturing Technology Center for Europe. Un polo dove le tecnologie dell’additive manufacturing e della robotica incontrano l’industria sanitaria

Pubblicato il 06 Ott 2017

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“Stiamo esplorando opportunità dove la manifattura additiva possa portare risparmi sui costi e miglioramenti tecnici alla nostra catena di distribuzione e ai nostri prodotti. La semplice stampa di un pezzo non apporta un grande miglioramento a un prodotto o a un processo. È necessario ripensare l’intero progetto e, per fare questo, occorre che i team di ricerca e sviluppo e gli ingegneri specializzati in manifattura additiva lavorino fin dall’inizio del processo di sviluppo: il nostro centro a Uppsala si occuperà proprio di questa fase fondamentale”. Andreas Marcstrom, Manager di Additive Engineering presso lo stabilimento GE Healthcare di Uppsala, spiega così il lancio del primo laboratorio di stampa 3D in Europa firmato GE Healthcare, divisione medicale di General Electric aperto in Svezia, che ha come obiettivo l’utilizzo di tecnologie di stampa 3D e robotica per accelerare il lancio di prodotti innovativi per l’industria sanitaria.

l nome scelto, Innovative Design and Advanced Manufacturing Technology Center for Europe, racchiude in sé i paradigmi innovativi di un laboratorio che combina tradizionali attrezzature di lavoro con tecnologie di produzione avanzate come stampanti a metalli o a polimeri e robot collaborativi. Per ottenere i benefici della stampa 3D, spiega il gruppo in una nota, “è necessario che la tecnologia sia presa in considerazione fin dall’inizio del processo di innovazione, per cui i team di ricerca e design collaborano con gli ingegneri specializzati in advanced manufacturing e con i clienti”. Sotto questo punto di vista il nuovo centro di Uppsala garantirà una maggiore competenza fin dalle fasi progettuali, dato che i team coinvolti progetteranno, collauderanno e realizzeranno pezzi stampati in 3D per i prodotti GE Healthcare, preparandoli così al il trasferimento finale alla produzione.

I vantaggi che nell’era dell’industria 4.0 le tecniche avanzate di stampa 3D possono apportare sono diversi. Si pensi al solo fatto che un componente stampato in 3D può combinare 20 parti in un unico pezzo e migliorarne le prestazioni. La riduzione dei pezzi in un processo di produzione offre quindi vantaggi in settori come l’industria del biomanufacturing, dove i processi e le attrezzature di fabbricazione sono complessi e composti da centinaia di componenti diversi. Il team Advanced Manufacturing Engineering di GE Healthcare ha inoltre sviluppato e programmato dei robot collaborativi ora installati negli stabilimenti GE Healthcare di tutto il mondo, per migliorare l’efficienza nelle linee di produzione. Molti di questi sono parte integrante delle Brilliant Factories di GE Healthcare, gli impianti che combinano il continuo sviluppo con tecnologie digitali per operare in modo più efficiente e con una qualità superiore.

Il centro di Uppsala si va ad affiancare a un altro centro di ingegneria e produzione avanzata di GE Healthcare, che ha sede a Milwaukee nel Wisconsin. I team di Uppsala collaboreranno con quelli del centro Milwaukee, condividendo conoscenze e lavorando su nuove idee di prodotto. L’iniziativa del nuovo centro darà impulso ai piani globali di GE, che vuole portare la sua nuova attività nel settore dell’additive manufacturing a 1 miliardo di dollari entro il 2020. GE Additive ha l’obiettivo di vendere 10mila macchine per manifattura additiva nei prossimi 10 anni.

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