Infrastrutture smart ovvero sistemi di rete definiti dal software che garantiscono al mondo della produzione massima flessibilità operativa, sicurezza e piena conformità a tutte le policy: dal core all’edge.
In un mondo iperconnesso, molto più veloce ma anche molto più esigente, lo sviluppo in termini di intelligenza del networking permette alle imprese manifatturiere di avere reti che funzionano sempre, si adattano in modo rapido alle esigenze dalla produzione, e si gestiscono in modo intuitivo. Questo indipendentemente dal numero di sedi e di stabilimenti a cui assicurare banda e continuità operativa e a prescindere dalla moltiplicazione esponenziale dei dati da gestire, associati ai cosiddetti alter ego digitali del mondo fisico (digital twin).
Infrastrutture smart: che cosa è una SD-WAN e a cosa serve
Le infrastrutture smart utilizzano tecnologie di ultima generazione basate sulla virtualizzazione e sul cloud computing. L’astrazione della rete è una forma nobile di sviluppo software che va ad abilitare uno strato virtuale (overlay), sovrapposto alla rete fisica esistente (underlay). La SD-WAN, una rete geografica (Wide Area Network) definita dal software, crea un network intelligente che permette all’IT Manager di avere visibilità e controllo su tutto il traffico generato. In questo modo, si ottiene:
- Visibilità: un’unica visione in real time dell’intera rete o network che garantisce di essere sempre aggiornati sulle sue performance.
- Riduzione dei costi operativi già nel medio periodo, grazie a un controllo centralizzato che introduce meccanismi di automazione e pianificazione delle attività.
- Maggiore controllo attraverso una gestione centralizzata di tutto il network con la possibilità di modificare in pochi click le varie policy.
- Massima flessibilità, potendo rispondere in modo tempestivo alle richieste del business grazie all’elevato controllo sulla rete (ad esempio introduzione di una nuova sede, gestione dinamica del cloud e via dicendo).
- Sicurezza: aggiornamento semplice e veloce delle regole di sicurezza dei siti, dei device e del cloud da un’unica piattaforma di controllo.
Il contributo dell’Intelligenza Artificiale alla gestione delle reti
Allo smart manufacturing serve proattività e predittività. L’IoT consente di monitorare ogni fase della produzione, aiutando a identificare anomalie e inefficienze, contribuendo ad abbattere i tempi di fermo macchina, migliorando i tempi di sviluppo e la qualità dei processi, riducendo gli scarti della produzione a tutto vantaggio del time-to-market e della marginalità. Ma è l’Intelligenza Artificiale a completare la gestione delle informazioni, portando il contributo delle analisi a supporto dei processi decisionali. E questo vale anche per le infrastrutture smart.
Il problema delle applicazioni AI, e in particolare i sistemi di deep learning (DL) e machine learning (ML) è che i sistemi devono analizzare velocemente moli di informazioni enormi. Perché tutto funzioni correttamente serve un’elevata capacità di calcolo e potenti funzionalità di elaborazione parallela. Le CPU standard hanno seri limiti nell’eseguire con sufficienti prestazioni e scalabilità le applicazioni che integrano AI ed ML. Con le infrastrutture smart software–defined l’intelligenza degli algoritmi velocizza e automatizza il bilanciamento dei carichi di lavoro, fornendo analisi dettagliate su qualsiasi evento anomalo o sovraccarico di traffico.
Come funziona una SD-WAN
Il principio di funzionamento di una rete software defined è basato sulla virtualizzazione e, di conseguenza, sulla gestione dinamica delle risorse: grazie all’uso degli hypervisor, vengono “softwarizzati” i server, i componenti storage, gli switch, i firewall, i router così come tutte le appliance e i software di gestione della rete. È così possibile abilitare una connettività di nuova generazione, attivando risorse in base alle effettive necessità del momento. In pratica, una macchina fisica utilizza più macchine virtuali come ospiti per aiutare a massimizzare l’uso efficace della potenza di calcolo come la memoria, la larghezza di banda della rete e i cicli della CPU. Grazie all’intelligenza integrata dal provider che, avendo come core business i servizi di virtualizzazione e/o i servizi in cloud, investe nelle migliori tecnologie per supportare la gestione e la sicurezza delle infrastrutture di networking, le organizzazioni possono avvalersi di una rete adattiva e sempre contestuale.
I vantaggi di un’infrastruttura smart
Dallo smart manufacturing alle infrastrutture smart il passaggio è quasi scontato. L’ingresso sempre più pervasivo dell’IoT in tutte le filiere produttive, dalle catene di approvvigionamento ai magazzini, dalle fabbriche ai vari meccanismi distributivi che oggi arrivano a includere nella relazione anche i clienti finali, ha reso connesse e comunicanti le supply chain.
La quantità di oggetti parlanti nel mondo della produzione continua a crescere, favorendo un’automazione sempre più evoluta basata sull’identificazione univoca, la geolocalizzazione e la servitizzazione. A fare la differenza è la qualità della connessione e delle tipologie di rete utilizzate per efficientare procedure, processi e relazioni. Le infrastrutture smart sensorizzano:
- gli impianti industriali (macchine di produzione, rulli trasportatori, robot e cobot)
- i contenitori utilizzati per movimentare le merci (pallet, coni di raccolta, vassoi, carrelli, container e via dicendo)
- componenti e accessori necessari alla configurazione del prodotto
- prodotti
- mezzi di trasporto (muletti e camion)
Dalla produzione alla logistica, il ciclo di vita del prodotto (Product Lifecycle Management) in chiave 4.0 per essere ottimale deve poter contare su sistemi di networking a prova di futuro. Questo significa investire in architetture di rete capaci di supportare il continuo sviluppo tecnologico legato all’automazione: sistemi RPA (Robot Process Automation), ambienti di simulazione e rendering 3D, stampanti 3D ma anche configuratori di prodotto e sistemi Engineer to Order.
Come e perché una SD-WAN fa la differenza
Le piattaforme definite dal software offrono una notevole flessibilità di configurazione, sublimando le risorse di server, di archiviazione e di rete per farne infrastrutture programmabili. Il livello di programmabilità è particolarmente interessante per tutti quegli amministratori che hanno lavorato con più infrastrutture IT statiche in passato. Grazie agli investimenti tecnologici dedicati a soluzioni software defined, la flessibilità può essere combinata con funzionalità di intelligenza artificiale e Machine Learning in tempo reale. Questo consente alle aziende di usufruire di tutti i benefici di un’automazione intelligente, passando da un approccio proattivo a un approccio predittivo e prescrittivo. Il passaggio da un’amministrazione manuale della rete, più rischiosa e meno produttiva, a un’amministrazione più efficiente basata su criteri ottimizzati, libera i responsabili del networking da molti oneri di gestione, azzerando gli errori e limitano al massimo le inefficienze.
Perché le infrastrutture smart sono più sicure
Una ricerca condotta da Forbes Insight racconta come in Europa, Medio Oriente e Africa solo un quarto (25%) dei responsabili aziendali confida nella sicurezza informatica della propria organizzazione. Non a caso, entro il 2023, IDC prevede che 6 aziende su 10 (60%) cercheranno sul mercato soluzioni integrate di rete con caratteristiche avanzate di sicurezza e automazione, così da rendere più efficiente, intelligente e protetta l’infrastruttura di rete, dal core all’edge.
Le tecnologie suddivise in silos che hanno da sempre caratterizzato il mondo manufatturiero ostacolano la visibilità e rendono più complessi i processi quotidiani. Le soluzioni basate sull’hardware non sono più in grado di assicurare al mondo della produzione l’agilità e la sicurezza necessarie. Le infrastrutture smart basate su un approccio definito dal software sono nativamente sicure. È il provider, infatti, che si occupa di investire continuamente in risorse e soluzioni finalizzate ad assicurare la continuità operativa delle reti, proteggendo a cascata anche tutti gli endpoint e le applicazioni che accedono ai servizi di networking.
Networking: come semplificare la governance aumentando le prestazioni
L’eterogeneità dei sistemi di rete oggi rappresenta un grosso ostacolo per le aziende. Le reti dei data center tradizionali, ad esempio, sono progettate e sviluppate in modo diverso rispetto a quelle dei campus, le quali sono a loro volta strutturalmente diverse dalle reti dei cloud o delle filiali oppure dalle reti WAN. Sfortunatamente, le competenze necessarie per sviluppare, attivare e gestire le diverse reti sono altrettanto differenti. Aumentando progressivamente la quantità di dispositivi fissi e mobili che si connettono alle reti, il manufatturiero non potrà fare a meno di appoggiarsi a infrastrutture smart senza compromessi, agili e sicure dal centro alla periferia. La rete deve essere in grado di garantire una connettività diffusa senza aggiungere complessità dal punto di vista operativo e gestionale. E questo lo può fare solo una SD-WAN.
Reti geografiche definite dal software
L’SD-WAN, grazie all’elevata astrazione dalle componenti hardware sottostanti, permette di implementare e gestire WAN non necessariamente omogenee, ma ibride, ovvero basate su tipi di connettività, apparati di networking e sistemi di sicurezza tagliati su misura delle esigenze delle specifiche branch, delle loro attività e della loro posizione geografica. Le soluzioni SD-WAN stesse, infine, sono disponibili sotto forma di prodotti installabili on-premise, fruibili come tool cloud-based o componibili in modalità hybrid.
SD-Wan: i vantaggi dell’offerta Vodafone
Vodafone Business ha sviluppato un ecosistema di sistemi e servizi di connettività finalizzato a supportare le imprese della produzione a migliorare fatturato e risultati di business. Nei suoi laboratori di ricerca e sviluppo, nel corso degli anni ha messo a punto un’offerta che include una serie di strumenti integrati, in grado di coesistere con più provider o tecnologie. Il portafoglio dell’offerta spazia dalle reti mobili alle reti fisse, passando per il cloud e l’IoT, il tutto garantendo un’intelligenza guidata dai dati e dalle analitiche che coniuga intelligenza artificiale, connettività 4G e 5G e soluzioni di rete software defined allo stato dell’arte. I vantaggi?
- Possibilità di gestire la larghezza della banda a seconda delle necessità. In questo modo è possibile avere una banda dedicata alle applicazioni business critical e pianificare in ogni momento attività ordinarie e straordinarie a supporto dell’operatività di impianti e utenti della supply chain.
- Garantire sempre la visibilità delle performance di rete in tempo reale, attraverso una rappresentazione sempre chiara e comprensibile, tale da permettere alle squadre responsabili di intervenire in modo immediato e reattivo.
- Eliminare colli di bottiglia, intervenendo sulle singole applicazioni, stabilendo le regole di routing e di prioritizzazione in pochi secondi.
- Liberare la governance, abilitando modalità di integrazione tecnologica tali da far parlare sistemi e applicazioni senza alcun tipo di vincolo rispetto ai vendor.
- Fornire soluzioni e applicazioni senza limiti, per dare all’organizzazione la flessibilità necessaria quando serve e dove serve davvero, attraverso strumenti capaci di evolvere alla velocità del business.