Internet of Things e Intelligenza Artificiale protagonisti al Fujitsu Forum 2017

Una delle tecnologie che sta spingendo la crescita del Cloud è l’Internet of Things dove Fujitsu mette a disposizione nuovi livelli di intelligence nelle reti periferiche in prossimità dei sensori stessi. È questo uno dei filoni tematici protagonisti dell’edizione 2017 del Fujitsu Forum di Monaco

Pubblicato il 08 Nov 2017

FujitsuForum_2017

Una delle tecnologie che sta spingendo la crescita del Cloud è l’Internet of Things dove Fujitsu mette a disposizione nuovi livelli di intelligence nelle reti periferiche in prossimità dei sensori stessi. È questo uno dei filoni tematici protagonisti dell’edizione 2017 del Fujitsu Forum di Monaco. Quest’anno il claim “Human Centric Innovation” ha una importante declinazione, quella della “Digital Co-creation”, ossia la combinazione delle competenze verticali di business (ambito di competenza delle aziende utenti) con le tecnologie innovative di Fujitsu unite fin dalle fasi di sviluppo delle nuove soluzioni. Approccio che si rivela strategico soprattutto per progetti nell’ambito dell’Industry 4.0 all’interno del quale trova spazio anche l’evoluzione del workplace.

Apre ufficialmente i battenti quest’oggi – agli oltre 12mila visitatori attesi – il palcoscenico del Fujitsu Forum 2017, come sempre organizzato nella cornice della cittadina tedesca di Monaco. Ieri, durante la giornata di anteprima dedicata alla stampa, diverse sono state le anticipazioni importanti, prima fra tutte la fortissima focalizzazione della multinazionale nell’ambito dell’IoT e dell’Industria 4.0.

Un competence center per l’Industry 4.0 ed un nuovo brand, Intelliedge

A parlarne è Duncan Tait, Corporate Executive Officer, Senior Executive Vice President and Head of EMEIA and the Americas di Fujitsu: «l’emergere del Network Edge Intelligence sta rivoluzionando industrie e mercati, in particolare il settore manifatturiero, esattamente in quell’ottica di Industry 4.0 che sta spingendo la digitalizzazione d’impresa (quale importante parte dell’Internet of Things) – sono le prime considerazioni dell’executive -. Il nostro approccio alla “Digital Co-creation” si sostanzia in primis attraverso l’apertura di un vero e proprio Industry 4.0 Competency Center all’interno del quale sperimentare idee e soluzioni direttamente insieme alle aziende, soprattutto in ottica IoT. In secondo luogo, attraverso un nuovo brand dedicato proprio a questi ambiti di competenze, Fujitsu Intelliedge che si sostanzia nell’immediato attraverso una soluzione tecnologica – Edge Computing Appliance – in grado di prendere decisioni intelligenti e in tempo reale riguardanti le reti periferiche (in base a quanto “appreso” dal cloud)».

La soluzione, in dettaglio, utilizza la potenza dell’Intelligenza Artificiale per raccogliere, elaborare e imparare dai dati dei sensori e mettere in connessione ogni genere di informazione associata alla produzione digitale, dal design alla fabbricazione fino alla manutenzione.

Una risposta alla convergenza IT e OT (Operational Technology)

«Il mondo dell’IoT è quasi ad un bivio, le nuove sfide si giocano sulla capacità di acquisire, collezionare, collegare ed analizzare i dati in tempo reale per ottimizzare in modo automatico tutti quei sistemi presenti nella periferia della rete», spiega Tait. «Intelliedge significa letteralmente “edge intelligente” e per noi rappresenta l’elemento tecnologico in grado di colmare il distacco esistente tra l’Operational Technology (OT) – installata negli impianti di produzione – e l’IT presente sia on-premises sia in cloud, gap che oggi rappresenta un limite per quella visibilità sulle catene di produzione e sulla supply chain ma che è condizione imprescindibile per fare veramente il salto nell’ottica dell’Industria 4.0».

Il nuovo ecosistema Intelliedge comprende capacità di calcolo per i dispositivi remoti e la prima soluzione disponibile, sul mercato a partire da gennaio 2018, è Fujitsu Intelliedge Edge Computing Appliance nata per l’ottimizzazione dei processi industriali degli ambienti Industry 4.0 connettendo in sicurezza dati e risorse a persone e dispositivi: l’appliance permette la gestire dei dispositivi OT attraverso una visione end-to-end di tutti i processi di produzione; «l’idea è innalzare il livello di visibilità – e contestualmente semplificare la gestione – per ottimizzare il monitoraggio e il governo di ogni singola linea di produzione», spiega Tait.

Intelliedge gestisce il flusso di dati tra la periferia della rete e il cloud, spesso attraverso connessioni con larghezza di banda ridotta, per fornire una panoramica generale e consentire la gestione di interi processi industriali, dagli inventari di supply chain ai sistemi di ordinazione e alle sequenze di produzione. Ciò consente la completa digitalizzazione delle linee di produzione con l’ottimizzazione automatica della supply chain e il funzionamento dei ‘digital twin’ (una panoramica di tutti i processi, rappresentati digitalmente, in tempo reale).

La sicurezza è garantita da un meccanismo di cifratura e autenticazione basato su certificati che garantisce comunicazioni sicure fornendo un canale protetto che parte dai sensori alla periferia della rete per arrivare fino ai sistemi IT installati on-premises o nel cloud.

Workplace agile: grandi cambiamenti entro il 2025

Al Fujitsu Forum di quest’anno trova ampio spazio anche il tema dell’Intelligenza Artificiale (IA) che, rimanendo in un’ottica di Industry 4.0 e guardando in particolare ai cambiamenti a livello di workplace, sarà l’elemento disruptive in un mondo di lavoratori iper-connessi.

A dare un’idea degli scenari futuri che ci attendono sono le evidenze che Fujitsu ha raccolto in un white paper realizzato dagli analisti di Pierre Audoin Consultants i quali prevedono che il ritmo del cambiamento continuerà ad accelerare da qui fino al 2025, producendo conseguenze su tutti gli aspetti del workplace del futuro, accelerate in particolare dall’accelerata che sta registrando l’Intelligenza Artificiale.

Secondo Fujitsu, una strategia di workplace efficace per il 2025 e oltre dovrebbe essere imperniata sull’utilizzo pervasivo di sistemi basati sull’IA nel corso di tutta la giornata lavorativa: “l’IA libererà il personale affinché possa dedicarsi ad attività maggiormente complesse, interessanti e a valore aggiunto, oltre a fornire supporto per mezzo di assistenti intelligenti, aiutare a formare nuove relazioni di business determinando automaticamente l’abbinamento ottimale delle competenze, offrire un’esperienza altamente personalizzata, dinamica e contestuale per la programmazione delle attività della giornata, e utilizzare un routing dinamico in tempo reale per evitare gli ingorghi del traffico e ottimizzare trasferimenti e modalità di trasporto”, si legge nella nota dell’azienda.

Collaboration intelligente grazie alle nuove tecnologie

Nelle nuove configurazioni aziendali, agilità e connessione/collaborazione dei dipendenti saranno i due must dove monitoraggio ed analisi in tempo reale rappresenteranno le sfide principali per l’IT i cui sistemi dovranno varcare i confini aziendali (con apertura di dati e applicazioni di business anche a partner esterni).

«L’utilizzo dell’IA in azienda può portare alla creazione di una user experience più personalizzata che, combinata con agenti virtuali, controllo vocale e dispositivi wearables, rendono il lavoro più trasparente, immersivo e collaborativo, ovvero le caratteristiche che i lavoratori di domani si aspettando. Dal punto di vista tecnologico, questo significa dotarsi di un IT flessibile, capace di supportare la collaborazione tra colleghi sia all’interno dell’azienda che al suo esterno. Le aziende devono comprendere che le decisioni strategiche prese oggi relativamente agli aspetti tecnologici e sociali della trasformazione del workplace avranno importanti conseguenze sul loro futuro», è il commento dall’Italia di Bruno Sirletti, Presidente e Amministratore Delegato di Fujitsu Italia.

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