Quando si parla di tracciabilità alimentare, tecnologie come Internet of Things (IoT) e Intelligenza Artificiale (IA) aprono alla possibilità di migliorare la qualità e salubrità dei prodotti, monitorando che tutte le condizioni per questa garanzia siano soddisfatte “farm to fork”. Un esempio efficace è quello che arriva da FOS S.p.A., PMI genovese di consulenza e ricerca tecnologica con una vasta esperienza maturata nel settore dell’Agritech, che ha deciso di investire 1,8 milioni di euro, con un contributo a fondo perduto pari a 0,63 milioni di Euro in 36 mesi, per lo sviluppo di un sistema che fa leva su IoT e AI e si applica alla filiera dell’olio di oliva.
Tramite la società T&G S.r.l., specializzata in Information e Communication Technology, il Gruppo FOS parteciperà come capofila al progetto di ricerca e sviluppo “TITCO – Tecnologie per l’Individuazione, la Tracciabilità e misurabilità dei Contaminanti degli Oli di oliva” a garanzia della sicurezza, qualità e tracciabilità del prodotto finale.
Un sistema di monitoraggio basato su IoT e AI per la filiera agroalimentare
L’iniziativa si inserisce nel programma quadro di ricerca e innovazione dell’Unione
Europea 2021-2027 “Orizzonte Europa” nell’ambito dei sistemi alimentari e prevede
investimenti complessivi pari a 5,3 milioni di Euro, finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) con un contributo a fondo perduto pari a 1,2 milioni di Euro.
La società Fos S.p.A. utilizzerà un sistema IoT per monitorare la filiera dell’olio di oliva attraverso l’uso dell’AI, al fine di individuare l’eventuale presenza di contaminanti, portando rilevanti innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo in una filiera centrale a livello nazionale.
Nel dettaglio, il sistema di monitoraggio per la tracciabilità alimentare verrà sviluppato da T&G S.r.l. partendo dalla piattaforma del Gruppo FOS “AgriWise” e interesserà tutte le fasi della filiera, dalla coltivazione, al confezionamento, passando per la raccolta e la lavorazione industriale.
Enrico Botte, Amministratore Delegato di Fos S.p.A., ha dichiarato: “Il nostro impegno
nella ricerca di soluzioni tecnologiche innovative da trasferire al mercato si conferma
vincente con questo riconoscimento da parte del Ministero. Il Gruppo FOS si consolida
come il partner concreto per lo sviluppo tecnologico del settore agroalimentare italiano”.
Tracciabilità alimentare, le ricadute positive sulla filiera dell’olio d’oliva
L’applicazione di soluzioni innovative e altamente tecnologiche nei processi di
produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti del comparto della filiera
dell’olio di oliva avrà ricadute positive per un settore tra i più importanti del nostro sistema agroalimentare poiché aiuterà a migliorare la qualità e salubrità del prodotto finale su larga scala, mantenendo la sostenibilità della produzione e anticipando in maniera pionieristica ipotetici rafforzamenti normativi in termini di sicurezza e qualità del comparto olio
Giovanni Giannotta, Responsabile Agritech di FOS S.p.A. e Project Manager del
progetto TITCO, ha affermato: “Con l’investimento in questo progetto, mettiamo a frutto
le esperienze tecnologiche maturate in questi anni in diversi progetti Agritech.
Esploriamo le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale e di internet of things applicate
a processi reali ed esigenze concrete della filiera dell’olio d’oliva, a beneficio del Made
in Italy e dei consumatori finali”.
Altro aspetto interessante da sottolineare riguarda la sinergia tra attori industriali e mondo della ricerca che permetterà di integrare tecnologie ricercate e sviluppate in forma prototipale dai laboratori del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, attraverso l’Istituto per la Bioeconomia (CNR-IBE) e l’Istituto Nazionale di Ottica (CNR-INO), in un contesto di processo industriale, che coinvolge anche la società Santagata 1907 S.p.A., attiva nel settore della selezione e commercializzazione degli oli di oliva e la società Engenius S.r.l., attiva nel settore della tracciabilità e blockchain.