IoT e Millenials verso le Smart City: la classifica delle prime 5 città al mondo

Arriverà dalla digital transformation la risposta alla richiesta di aumentare la qualità della vita dei cittadini in ogni parte del mondo. Grazie Internet of Things le smart city possono migliorare trasporti, gestione dell’energia, servizi pubblici, rapporti sociali e gestione delle attività professionali come emerge dalla classifica di Juniper Research

Pubblicato il 27 Feb 2017

parking smart mobility

Entro i prossimi anni, il 66% della popolazione mondiale risiederà in aree urbane. In piena digital transformation, le smart city rappresentano un’opportunità per aumentare la qualità della vita della popolazione a ogni latitudine, innovando e ottimizzando i servizi

L’urbanizzazione della popolazione mondiale è un dato di fatto ed è un processo in costante crescita. Secondo i dati pubblicati dalle Nazioni Unite, negli anni ‘50 il 30% delle persone viveva in città, mentre nel 2014 tale percentuale è salita al 54%: di questo passo, secondo gli analisti, entro il 2050 il 66% della popolazione mondiale risiederà in aree urbane.

L’afflusso massivo verso le città porrà sempre più le amministrazioni di fronte a una serie di sfide relative alla  gestione di traffico, mobilità, trasporti, approvvigionamenti e risorse, oltre che richiedere maggiori sforzi operativi negli ambiti di sicurezza, salute, educazione e pubblica amministrazione.

Un mondo iper-connesso di servizi smart a base  IoT

Per realizzare con successo il progetto smart city, occorre creare una rete di infrastrutture digitali puntando sulle tecnologie e le comunicazioni più avanzate in grado di rendere le operazioni efficaci e sicure (e permettere un soddisfacente ritorno sugli investimenti). Secondo gli analisti di IDC, entro il 2020 l’universo digitale sarà cresciuto di 44 volte rispetto alla situazione fotografata nel 2009. Anche Business Insider conferma una crescita esponenziale di dispositivi connessi: se questi ultimi, a livello globale, nel 2013 erano 1,9 miliardi ci si aspetta che diventino 9 miliardi entro il prossimo anno.

Questa esplosione di dati e device intelligenti rappresenta una base su cui immaginare un mondo iper-connesso dove raccogliere e analizzare le informazioni in tempo reale con il fine di offrire servizi smart alle persone in diversi ambiti quotidiani.

Il ruolo dei Millennials, i cittadini digitali più esigenti

A dare una spinta propulsiva alla necessità di creare smart city sempre più efficienti sono i Millennials: questa generazione, avvezza all’utilizzo delle nuove tecnologie in ogni aspetto della propria vita, rappresenta un’audience particolarmente esigente che si aspetta di poter usufruire di una digital experience fluida, rapida e sicura attraverso i vari canali di servizio pubblico.

Se fino a pochi anni fa impegnarsi in iniziative rivolte a trasformare i centri urbani in smart city era prerogativa esclusiva delle grandi città dei Paesi più sviluppati, oggi le cose sono cambiate. Secondo i dati pubblicati dalle Nazioni Unite, la popolazione mondiale sta aumentando di 2,5 miliardi tra il 2014 e il 2050: le sole Africa e Asia pesano per il 90% su questo incremento. Per le metropoli di questi continenti non sarà facile affrontare una sfida di tale portata. E la tecnologia potrà senza dubbio abilitare soluzioni “intelligenti” per gestire le criticità come la gestione del traffico cittadino o dei rifiuti e la sostenibilità ambientale.

La Terza Piattaforma Idc per le Smart City

Le nuove tecnologie in grado di consentire la trasformazione della città in smart city sono tutte riconducibili a quella che IDC definisce terza piattaforma, ovvero un insieme di mobile, cloud, Big Data analytics e social media. A queste, secondo gli esperti, vanno ad aggiungersi tecnologie strettamente correlate come Internet of Things, piattaforme di connettività, robotica, applicazioni industriali, tecnologie informatiche all’avanguardia e strumenti avanzati di sicurezza.

La classifica delle 5 città più Smart grazie all’IoT

Uno studio condotto da Juniper Research, basato su quaranta metriche, ha individuato le 5 città più vicine all’idea di Smart City.

Singapore. La città-Stato del Sud-Est asiatico si candida aspira a dare vita alla prima smart nation al mondo. La Repubblica di Singapore ha attuato una ricchissima quantità di progetti che permettono di controllare quasi ogni aspetto della vita urbana attraverso sensori. la città genera una enorme mole di dati: dalla mobilità ai parcheggi, dalla gestione dell’energia alla sanità, dallo smaltimento dei rifiuti all’illuminazione pubblica. Virtual Singapore è uno dei progetti che hanno contribuito a leggere a interpretare l’intelligenza generata dalla città per assumere decisioni sempre più consapevoli.

L’Internet of Things di Barcellona

Barcellona. La prima città in Europa è il capoluogo della Catalogna che ha sua volta attivato numerosi progetti destinati ad aumentare la qualità della vita dei cittadini. Anche in questo caso la situazione è molto concreta e vede attivi progetti che puntano a rendere più efficiente l’organizzazione dei parcheggi e per monitore il traffico cittadino. L’efficienza energetica è un altro punto di forza nel prima raggiunto da Barcellona che si esprime anche nella flotta di autobus ibridi che attraversano ogni giorno la città e nel progetto Bicing per agevolare e icnoraggiare l’utilizzo di biciclette con oltre quattrocento stazioni per noleggiare bici usando anche lo smartphone.

Londra, San Francisco e Oslo

A Londra l’utilizzo di nuove tecnologie smart, dell’Internet of Things e di Big Data sta aiutando a migliorare sensibilmente la vita dei suoi quasi nove milioni di abitanti. Uno dei punti focali di Londra è da ricercare nei progetti Smart Mobility e guarda in generale a tutti i temi della mobilità, dai servizi pubblici, ai pagamenti digitali al monitoraggio dei parcheggi alla gestione del traffico cittadino e a tutti i temi della sicurezza.

San Francisco rappresenta gli USA in questa classifica con servizi legati ai temi della Smart Mobility, con una ricca serie di iniziative che attribuiscono centralità a una esperienza di relazione con i servizi pubblici basata sul mondo Mobile e tra questi tante soluzioni di Mobile payment e tantissimo contactless.

Oslo a sua volta ha lavorato per gestire l’introduzione di intelligenza sulla illuminazione a led, su un fitto sistema di sensori e rilevatori che permettono di aumentare la conoscenza di tutte le componenti della città, sulla Smart Mobility nell’accezione di sistemi di rilevazione del traffico e su una razionalizzazione di tutte le forme di mobilità  con l’obiettivo di ridurre le emissioni.

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