L’italiana I-am, azienda attiva nel settore dell’Infrastructures Asset Management e parte del gruppo Altea Federation, ha annunciato l’acquisizione di Agisco, società fondata nel 1986 e specializzata in sensoristica, IoT e monitoraggio strutturale per progetti di ingegneria.
L’operazione rafforza la value proposition di I-am, con l’obiettivo di diventare un polo tecnologico di riferimento nell’ambito del monitoraggio avanzato e della manutenzione predittiva.
Grazie all’integrazione delle competenze di Agisco, I-am punta a fornire servizi evoluti per la raccolta in tempo reale dei dati e il monitoraggio dello stato operativo degli asset. Questi servizi includono lo sviluppo di soluzioni di digital twin potenziate da intelligenza artificiale, oltre a una strategia integrata di data governance e storage.
“Con questa operazione – certamente strategica e valoriale per I-am e per il nostro Gruppo – abbiamo inteso integrare, arricchire ed ampliare la value proposition – alimentata sin dalle origini dalla eccellenza del portato tecnologico e delle conoscenze ingegneristiche e digitali, finalizzata ad una gestione abilitante e predittiva delle infrastrutture e rivolta ai principali players operanti nel Settore”, ha dichiarato Domenico Andreis, CEO & General Manager di I-am.
Integrazione industriale e continuità operativa
Agisco opera nella gestione di progetti e grandi appalti in Italia e all’estero, con un focus sui sistemi di controllo e misurazione per l’ingegneria civile. Le sue competenze completano l’offerta tecnologica di I-am, orientata a rilevare e analizzare in modo predittivo lo stato di degrado delle strutture e ad assicurare la business continuity degli asset infrastrutturali.
“L’unione e l’integrazione tra Agisco, I-am ed il Gruppo Altea rappresentano, a mio parere, un fattore di straordinario potenziamento, valorizzazione e rafforzamento industriale di un percorso iniziato oltre 40 anni fa durante il quale Agisco ha saputo cogliere sfide innovative davvero rilevanti”, ha commentato Franco Robotti, CEO di Agisco.
L’operazione si inserisce all’interno del piano industriale “Next Level” di Altea Federation, avviato dopo la partnership con il fondo Chequers Capital, che mira a rafforzare e ampliare l’ecosistema di servizi del gruppo attraverso l’acquisizione di competenze complementari nei settori della digital transformation e della gestione delle infrastrutture.