“Armadi hi-tech che, grazie alla piattaforma IoT di managed connectivity e ai gateway MachineLink di Vodafone, sono utilizzati come punti self-service di pick up and delivery oppure di store per prodotti resi disponibili mediante piattaforme di e-commerce. I sensori integrati raccolgono dati che vengono poi analizzati mediante piattaforme cloud di business intelligence per migliorare la user-experience e inviare agli utenti comunicazioni personalizzate”. Così Carolina Brocchetti, sales & business development manager di Ricoh Italia, spiega il funzionamento degli smart locker che Ricoh porta in esposizione al Vodafone experience centre che l’operatore ha allestito all’interno del Vodafone village di Via Lorenteggio, a Milano.
La soluzione smart di Ricoh si integra con l’IoT di Vodafone
Un luogo in cui le aziende e gli opsiti possono toccare con mano il funzionamento e i vantaggi di business che possono derivare dall’adozione in azienda di soluzioni basate sulle nuove tecnologie al servizio della trasformazione digitale e più in particolare da Internet of Things, Cloud, Mobility e Business Analytics. Tutte tecnologie in grado di rivoluzionare la user experience nel campo della domotica e sicurezza, dell’ottimizzazione del punto vendita, della sostenibilità e delle smart cities, dell’Industry 4.0, delle soluzioni smart agricolture e di risparmio energetico.
“La soluzione di Ricoh – commenta Stefania Gilli, country manager Internet of Things di Vodafone – si integra perfettamente all’interno della nostra offerta IoT. Vodafone ha capito da tempo le opportunità di queste tecnologie per le aziende. L’IoT non è più il futuro, bensì il presente, con soluzioni concrete e vantaggi tangibili per tutte le tipologie di impresa, dalle Pmi alle grandi aziende, alla pubblica amministrazione. Nel centro – conclude – costruiamo percorsi ad hoc sulla base delle specifiche esigenze. In quest’ottica, gli smart locker di Ricoh ci permettono di sviluppare insieme alle aziende servizi e soluzioni end-to-end su misura per generare nuove idee e accompagnarle in tutte le fasi del loro percorso di digitalizzazione”.