I droni come ascensori per sensori. E anzi – volendo dirla tutta – sensori loro stessi: purché si dia loro la capacità di portare dei sensori la dove nessuna sonda è mai arrivata prima, soprattutto per una questione di rapporto tra costi e benefici. E si apre così una nuova frontiera – mobilissima quanto ricca di opportunità e di sfide – nell’universo dell’IoT.
Da questa intuizione è scaturita la vision di Angelo Fienga, Technical Architect Solutions di Cisco, uno dei promotori del Cisco Drone Team, un gruppo di specialisti che guardano alle applicazioni delle tecnologie Cisco per il crescente mercato dei droni, sviluppando competenze e partnership per costruire soluzioni complete, basate appunto sui droni, per servire molteplici verticali di mercato (tra cui oil&gas, agrotech, operatori mobili, analisi delle infrastrutture, eccetera).
“La flessibilità dei droni di trasportare oggetti connessi – spiega Angelo Fienga in un post sul Cisco Italia Blog – e di aggiungere la terza dimensione (mobile), a un mondo abbastanza piatto di sensori, ci sta permettendo di arricchire la conoscenza dell’ambiente che ci circonda e, quindi, d’inventare nuove soluzioni a problemi esistenti, di ridurre i rischi per le persone e, cosa non trascurabile, di ottimizzare i costi”.
Droni tra IoT e analytics
Qual è il ruolo di Cisco in questa grande frontiera dell’IoT aperta dai droni-sensori? Innanzitutto e coerentemente con il programma Digitaliani Cisco punta ad alzare il livello di competenza e di conoscenza su un tema in grande evoluzione e in grado di abilitare un reale trasformazione digitale in tanti contesti. L’obiettivo di Cisco è quello di realizzare – come precisa Fienga – “ciò che integra i droni in una piattaforma sicura, connessa, ‘collaborativa’, più che performante nella processazione e memorizzazione di enormi quantità di dati in tempo reale”. E cioè, di rendere possibile la soluzione completa end-to-end: in un rapporto di stretta collaborazione fra Cisco, le start-up impegnate su questo fronte (con le aziende italiane in prima linea) e i clienti stessi nella definizione completa dei problemi reali e la validazione direttamente sul campo delle soluzioni migliori per poter prendere delle decisioni più efficaci possibile, basate su una conoscenza del contesto sempre migliore.
L’obiettivo di questa grande sfida non è semplicemente tecnologico: va ben oltre, perché mira a migliorare la vita dei cittadini. Come, per esempio? Trovando delle soluzioni per ottimizzare il traffico nelle città migliorando la qualità di vita di milioni di persone e come strumento di implementazione di una nuova Smart Mobility.
Basterebbe creare la possibilità di utilizzare dei droni per monitorare il traffico in tempo reale e reagire tempestivamente a code (e magari prevenire), incidenti e altri problemi legati al trasporto urbano. Che è poi quanto successo a Dubai dopo 24 missioni, 180 hm di voli pilotati in remoto su VPN/4G con stream video HD e da telecamera termica su Cisco Collaboration (WebEx):
Video youtube del pilot di Dubai
Illustrazione fornita da Shutterstock
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