L’innovazione e il digitale in particolare rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il mondo dell’agroalimentare e consente di progettare un nuovo concetto di filiera ispirata a una maggiore efficacia, a un miglioramento dei livelli di qualità del prodotto finale e a criteri di ecosostenibilità. Un nuovo modo di produrre e di gestire i flussi tra i vari componenti anche con evidenti vantaggi dal punto di vista energetico.
A questo tema è stato dedicato “#It4Sustainability. Verso un’agricoltura innovativa, condivisa ed ecosostenibile” che ha dato vita a una tavola rotonda dedicata allo sviluppo di un nuovo modello per il mondo agroalimentare ed energetico presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Promossa da Prima Persona, associazione fondata dal Presidente del Gruppo S&D al Parlamento europeo Gianni Pittella, in collaborazione con l’Osservatorio di Ricerca E2O, ha posto al centro dell’attenzione l’innovazione digitale in ambito agroalimentare ed energetico e le nuove applicazioni rese possibili dall’economia collaborativa. L’incontro in particolare è stato realizzato nell’ambito degli OPEN DAYS 2015, sostenuti annualmente dal Comitato delle Regioni e dalla Commissione europea.
Il ruolo del digitale è sempre più importante in tutte le sue accezioni, a partire dalla diffusione di soluzioni di IoT nel mondo dell’agricoltura per continuare con soluzioni, tipo piattaforme di sviluppo applicativo per l’IoT orientate anche alla gestione del mondo agrifood. A questo proposito è arrivato il contributo di Simone Tonon, Portavoce del Comitato EBS, ha voluto precisare che si può contribuire in maniera proattiva allo sviluppo economico delle agroenergie attraverso gli strumenti digitali basati sulla georeferenziazione, “applicando tale sistema sia al settore agricolo – ha sostenuto -, per la gestione dei residui e degli scarti della frutticoltura, sia al patrimonio boschivo, assicurando la corretta gestione del materiale, sarà possibile valorizzare concretamente le risorse energetiche a disposizione, ma anche garantire la corretta tracciabilità della biomassa disponibile sul territorio italiano.”
Josephine de Chazournes di Singularity University Alumni, ha evidenziato come l’innovazione tecnologica porti benefici non solo a livello sociale e collettivo, ma anche economico. La nuova agricoltura ispirata a principi di maggior “precisione” permette non solo di definire un rapporto più sano e corretto con l’ambiente, ma consente anche di aumentare i ricavi grazie alla ottimizzazione delle risorse e a una maggiore efficacia nelle modalità e nelle risorse.
Il digitale consente al mondo delle imprese e alle istituzioni di tracciare le linee guida di un nuovo modello agroalimentare ed energetico più sostenibile e innovativo. A questo proposito è importante il contributo delle istituzioni e della politica, come Gianni Pittella, Presidente del Gruppo S&D al Parlamento europeo; Silvana La Bella, Funzionario in Economia e Commercio Internazionale presso la DG Politica Commerciale Internazionale del Ministero dello Sviluppo Economico. Ma molto importante anche il ruolo dell’industria e degli operatori che stanno portando innovazione anxche nel mondo agrifood e della filiera agroalimentare come Roberto Esposito, Fondatore DeRev; Andrea Rapaccini, Presidente Make a Change; Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne Birra Peroni; Simone Tonon, Portavoce Comitato EBS.
In particolare Sannella, di Birra Peroni, ha sottilineato che: “La nostra politica di sviluppo sostenibile ha come obiettivo di modificare l’impatto della nostra filiera per la creazione di un futuro sostenibile, e per questo abbiamo definito la nostra azione ‘Prosper’. Quest’approccio amplifica e racchiude in sé il significato delle parole ‘crescita, miglioramento, sviluppo’.”
Gianni Pittella, Presidente del Gruppo S&D al Parlamento europeo, ha parlato di un nuovo modello in cui l’innovazione rappresenta una delle priorità fondamentali della politica di sviluppo rurale dell’Unione europea. Anche le soluzioni rurali creative e i metodi innovativi vengono promossi dall’Europa, promuovendo ‘investimenti intelligenti’ volti a colmare i divari esistenti nelle zone rurali in materia di accesso alla banda larga“. Il prototipo del futuro combina prodotti agricoli di alta qualità, nuove strategie di distribuzione, tecnologia per l’agricoltura, nella logica dell’open source e miglioramento dell’ecosistema, mediante tecniche ‘verdi’ che aumentino la fertilità del territorio.”
Ma come finanziare questi nuovi processi di innovazione soprattutto quando riguardano imprese innovative. Anche per questo tema è necessario un nuovo approccio e su questo tema entra in gioco Roberto Esposito, Fondatore di DeRev: “Il crowdfunding è un importante strumento al servizio dell’innovazione e delle startup, che possono usarlo come un test market per validare la risposta del pubblico a un primo contatto con i loro prodotti e servizi. Anche in fase di discussione e contrattazione con gli investitori.”
Andrea Rapaccini, Presidente di Make a Change, ha parlato poi del concorso ‘Il più bel lavoro del mondo’, dedicato al settore dell’agroalimentare: “Con ‘Coltiva l’idea giusta, edizione 2015′, si è focalizzata l’attenzione su progetti mprenditoriali finalizzati a portare benefici anche a livello sociale, ambientale ed economico. L’operazione era legata anche alla riforma dell’Agricoltura Sociale, che aveva l’obiettivo di incentivare le aziende agricole a diventare promotrici di welfare sul proprio territorio”.