Uno dei vantaggi dell’applicazione dell’Internet of Things a device già installati, specialmente in ambito smart home e smart office, è la possibilità, attraverso l’analisi dei dati e la profilazione degli utenti, di identificare, creare e offrire nuove offerte che generano benefici immediati sia per i clienti finali sia per i vendor. Nasce da questa consapevolezza Jarvis, platform as a service proposta da Iooota che coniuga hardware e software in un modello aperto, capace di dialogare con gli oggetti connessi già disponibili sul mercato e di integrarne di nuovi con la massima flessibilità grazie a 16 diverse configurazioni. Una serie di caratteristiche che hanno portato il progetto tra i finalisti dei Digital 360 Awards nella categoria “Internet of Things“.
Nell’intervista riportata qui in basso con la descrizione della case history Luca Degli Esposti, Founder di Iooota, spiega che grazie a un go to market efficace e costi all’ingresso contenuti la piattaforma permette di ottenere rapidi ritorni sugli investimenti. In che modo? Abilitando la raccolta e l’elaborazione dei dati generati dalle modalità d’uso dei dispositivi che regolano comfort e sicurezza degli ambienti, i gestori di sistema così come gli assicuratori possono costruire servizi mirati a valore aggiunto e avviare programmi di manutenzione predittiva che si ripercuotono positivamente anche sul controllo della spesa dei consumatori.