Facebook sta testando delle funzioni di pagamento all’interno della sua app Messenger. L’ha detto David Marcus, VP of messaging products del colosso californiano, all’evento Techcrunch Disrupt in corso a San Francisco. Più precisamente Facebook ha aperto agli sviluppatori la possibilità di inserire funzioni di pagamento all’interno dei “bot” di terze parti attivi entro Messenger, i cui utenti potrebbero così vedere un prodotto pubblicizzato da un bot, comprarlo e pagarlo (attraverso carte di credito o debito registrate su Facebook o Messenger) senza essere reindirizzati verso un sito o un’App esterna, e quindi con tempi molto rapidi.
I “bot”, lo ricordiamo, sono mini-programmi pensati per funzionare all’interno di App di grandissima diffusione (come appunto quelle per chattare come Messenger o Whatsapp), e che stanno prendendo piede come soluzione al problema della visibilità delle App. Come noto infatti le App disponibili sono ormai milioni, ed è sempre più difficile per gli sviluppatori renderle visibili al pubblico, farle scaricare, e soprattutto far sì che vengano utilizzate in modo continuativo da un buon numero di utenti. Per questo c’è una tendenza crescente da parte dei brand a rinunciare a sviluppare o promuovere App proprie, puntando su bot da inserire nelle App social e di messaggistica più diffuse per interagire direttamente con l’utente.
Gli sviluppatori che lavorano sulla piattaforma bot di Facebook sono già oltre 34mila, e a quanto ha detto Marcus, le App che utilizzano bot registrano tassi di conversione alla vendita molto più alti di quelle che reindirizzano gli utenti verso siti esterni.
Nell’ambito di questo progetto Facebook sta lavorando con diversi dei principali attori del Mobile Payment: PayPal, Visa, Mastercard, American Express, Stripe e Braintree, una divisione di PayPal. L’obiettivo sembra quindi quello di fare di Messenger il veicolo delle ambizioni di mobile commerce e payment del colosso guidato da Mark Zuckerberg.
Il modello di ricavi di Facebook però non è chiedere una commissione sulle transazioni di eCommerce, ha detto Marcus, ma puntare sulla pubblicità: «Venderemo spazi nel newsfeed Facebook, che indirizza gli utenti su Messenger: il nostro business è l’advertising».