La Smart Agriculture IoT si muove verso l’Internet della Terra

L’IoT applicata al terreno, i dati nel cloud e l’analytics che restituisce i dati alla App a disposizione sul Mobile dell’agricoltore. CropX cambia completamente l’approccio alla irrigazione e porta il digitale in campo

Pubblicato il 04 Nov 2015

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Come sempre quando si parla di Internet of Things il rischio è quello di veder nascere nuove denominazioni. In questo caso il tema è quello dell’Internet of Soil o, appunto in italiano, di Internet della Terra. In questo caso a richiamare questo neologismo è CropX una società americana specializzata in soluzioni e in analytics per il mondo della Smart Agriculture. CropX ha realizzato uno dei più avanzati sistemi di irrigazione che automatizza e ottimizza i processi di irrigazione e che consente di ottenere da una parte un forte miglioramento nella crescita del raccolto e dall’altro riduce l’utilizzo di acqua e di energia.

       SMART AGRICULTURE

Il principio che sta alla base di CropX è molto semplice e parte del presupposto che la terra non è uniforme, e non presenta le stesse caratteristiche in modo omogeno. Va letta, conosciuta nelle sue più specifiche caratteristiche e va trattata sulla base di questi principi. Come tutti gli aspetti che attengono alle applicazioni di Smart Agriculture. Ci sono aree che necessitano di un certo livello di irrigazione e ce ne sono altre che hanno bisogno di una minore quantità di acqua. Lo stesso principio vale per quanto attiene alla diffusione di fertilizzanti e ovviamente quella dei fitofarmaci o dei pesticidi che oltre a un tema di costi allargano la questione anche ad aspetti importanti legati alla qualità dei prodotti  all’impatto sull’ambiente. Un eccesso di irrigazione può provocare danni o può diminuire il livello di qualità del raccolto, mentre una scarsa quantità di acqua può invece compromettere il raccolto stesso

I flussi di irrigazione

CropX automatizza il flusso di irrigazione e gestisce in modo accurato e appunto – preciso – la quantità di prodotto (acqua, fertilizzanti, pesticidi) in funzione delle specifiche caratteristiche del terreno. E questo è l’altro punto centrale del servizio, vale a dire il tema della mappatura dettagliata del terreno in tutte le sue più specifiche caratteristiche. CropX è infatti in grado di definire sulla base delle attività quotidiane una mappatura continua dell’irrigazione con il controllo accurato delle quantità di acqua utilizzate in differenti parti dello stesso terreno.

CropX è stato sviluppato da un gruppo di scienziati che fanno innovazione in ambito agrifood e che hanno testato sul campo per cinque anni questa soluzione e che hanno portato a livello di smart phone il controllo della gestione dell’irrigazione in un modo semplice e intuitivo al punto l’acquisto di questa soluzione può essere ripagata attraverso i risparmi ottenibili direttamente con l’applicazione della soluzione stessa.

L’azienda parla di un risparmio del 25% in termini di acqua e di energia utilizzata per il servizio di irrigazione e nello stesso tempo evidenzia i vantaggi ottenibili in termini di maggiore efficacia nella crescita del raccolto.

Operativamente l’agricoltore deve scaricare la App, deve collocare i sensori (IoT) sul terreno e deve leggere i dati forniti attraverso la App. Il sistema funziona in tempo reale, i sensori registrano i dati sul Cloud dove la soluzione CropX analizza i dati unitamente alla struttura del terreno, alle condizioni meteo, al livello di umidità e permettono di costruire la mappa del terreno sotto il profilo delle necessità legate alla irrigazione del terreno. La mappa è concepita per essere controllata da Mobile ed è la base per le istruzioni da inviare al sistema che poi attiva al irrigazione vera a propria.

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