Si chiama ProsumerChain ed è una iniziativa “Made in Italy” che reinterpreta grazie all’innovazione della blockchain il modo in cui vengono gestiti e valorizzati gli scambi di energia tra i player coinvolti nella filiera energy. Il progetto nasce da Apio, una realtà nata tra Abruzzo e Marche, focalizzata sullo sviluppo di un sistema basato sulle DLT per il mondo dell’energia, insieme ad alcune delle principali grandi aziende nell’ambito dell’energia e del digitale come Acea, Indra e Cisco.
L’obiettivo del progetto è quello di dare una risposta nuova in termini di soluzioni Smart Energy alla radicale trasformazione che sta caratterizzando il mondo dell’energia. Il settore sente la spinta di fenomeni importanti come quello della generazione distribuita che vede la sostituzione di un modello che attribuiva ruoli molto definiti a pochi grandi produttori, a una serie di distributori e ai consumatori finali, per muoversi verso un sistema decisamente più frammentato e distribuito in cui convivono tanti piccoli produttori grazie alla diffusione di pannelli fotovoltaici, sistemi eolici, batterie di accumulo. Uno scenario complesso con un grosso rischio di inefficienze che deve a sua volta confrontarsi con la crescita di un modello “transattivo”, in cui convivono milioni di endpoint costituiti da Auto Elettriche, colonnine di ricarica o smart meter che gestiscono in autonomia gli scambi. In questo contesto si colloca tra l’altro la direttiva Clean Energy Package in approvazione all’Unione europea che individua nella flessibilità delle reti un fattore abilitante della decarbonizzazione e nelle local energy community un elemento di normalizzazione dei flussi energetici sulle reti, negli aggregatori i facilitatori delle micro-transazioni energetiche tra prosumer.
ProsumerChain, la blockchain con gli smart contract per la Smart Energy
Il progetto ProsumeChain di Apio, punta a realizzare un modello di Smart Energy basato sulla blockchain che permette la gestione della flessibilità della rete, con il monitoraggio in real time della qualità delle prestazioni, e con incentivi alla crescita dei prosumer, i cosiddetti produttori-consumatori, utilizzando dinamiche di premialità e di penalità a seconda dei comportamenti. Grazie a Prosumerchain è stato inoltre possibile arrivare a individuare in tempi ridottissimi le perdite di energia (Early detection), e certificare gli scambi tra i vari soggetti.
Tra gli attori del progetto il centro di ricerca Enea Casaccia; Acea, che ha messo a disposizione il proprio know-how per scrivere lo Smart Contract; Apio che ha tra l’altro seguito la implementazione della tecnologia blockchain e ha realizzato lo Smart Contract seguendo le regole definite da Acea; Indra, focalizzata sulla user experience per indirizzare gli utenti verso comportamenti virtuosi e Cisco, con la piattaforma per consentire lo scale-up della soluzione sui router industriali.
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