La connettività ha ormai assunto un ruolo fondamentale nella quotidianita’ di persone, aziende ed organizzazioni, andando ben oltre la possibilità di navigare in internet ed utilizzare applicazioni con il proprio smartphone. L’impatto è ben visibile in un settore cruciale per l’economia e la società, ossia la mobilità: l’applicazione delle tecnologie IoT permette infatti di catturare dati ed informazioni rilevanti legati alle diverse tipologie di spostamenti e di inviarli, utilizzando la connettività cellulare, ai Data Center deputati. La successiva analisi di questi dati, abilitata dai software di Big Data ed intelligenza artificiale, consente infine di migliorare l’organizzazione stessa della mobilità e dei servizi ad essa collegati, tanto che ormai il termine Smart Mobility è diventato di uso comune. In particolare, l’applicazione dei paradigmi della Smart Mobility è diventata una delle fondamenta delle Smart City: la gestione efficiente dei flussi di mobilità, la riduzione delle congestioni del traffico e dei disservizi, sono infatti alla base delle strategie delle moderne città.
La Smart Mobility in ambito business
Ma la mobilità cittadina è soltanto un pezzo, per quanto importante, del più complesso sistema dei trasporti: in particolare l’IoT e le moderne soluzioni di smart mobility sono in grado di produrre benefici significativi anche nella gestione delle flotte aziendali (comprese quelle adibite al trasporto merci). L’aggiunta della connettività IoT è infatti in grado di creare nuove opportunità per le organizzazioni di migliorare i propri servizi e ridurre i costi operativi, soprattutto grazie alla possibilità di ottenere informazioni quasi in tempo reale sulla posizione e sulle condizioni dei veicoli. Per comprendere appieno quali siano questi vantaggi è sufficiente ricordarsi come fosse organizzata una gestione tradizionale delle flotte: innanzitutto i conducenti erano tenuti a compilare manualmente dei diari di bordo cartacei, dove erano annotati i tempi di attività. Annotazioni che, inevitabilmente, erano caratterizzate da imprecisioni ed errori, allontanando le organizzazioni da una corretta gestione delle proprie risorse. Non solo: la stessa manutenzione dei veicoli era ugualmente manuale, effettuata a intervalli temporali fissi, che determinavano dei tempi di inattività a volte inutili. Senza poter comunque scongiurare “fermi macchina” del tutto improvvisi o disservizi delle vetture, causa di ulteriori costi per le organizzazioni.
Questo quadro è stato completamente ribaltato dall’irrompere della integrazione tra Internet of Things e connettività che, innanzitutto, consente di mettere in atto una manutenzione predittiva capace di ridurre i tempi di inattività del veicolo, grazie alla possibilità di monitorare costantemente i parametri base (carburanti, pressione dei pneumatici, ecc). La stessa gestione degli accessi nell’era della Smart Mobility diventa decentralizzata, abilitando l’accesso senza chiavi, il monitoraggio da remoto dei veicoli e persino facilitando il recupero dei veicoli rubati. Altri vantaggi della connettività includono la possibilità di ottenere informazioni in tempo reale sul traffico nonché di favorire una migliore comunicazione tra i conducenti.
La proposta di connettività di 1NCE
Senza dimenticare la possibilità di introdurre nuove tipologie di servizi, il più noto dei quali è probabilmente rappresentato dall’assicurazione a consumo, conosciuta anche come Pay-As-You-Drive (PAYD) oppure Pay-How-You-Drive (PHYD). Infatti, attraverso l’integrazione della connettività IoT a una soluzione telematica incorporata o connessa a un veicolo, le compagnie assicurative possono misurare in modo automatico e più accurato la distanza percorsa da un conducente, oppure ricostruire la tipologia di guida di uno specifico guidatore, attraverso la misurazione della distanza, del tempo, del luogo, e persino dell’accelerazione e delle abitudini di frenata. Ovviamente, perché tutti questi nuovi servizi e benefici siano effettivamente funzionanti, deve esserci alla base una soluzione di connettività mobile affidabile e che presenti costi non eccessivi: in questo senso va la proposta della società tedesca 1NCE, che propone una connettività di rete (2G,3G e 4G) pensata per applicazioni IoT in ambito B2B ed in particolar modo per la telematica dei veicoli.
La soluzione 1NCE permette di coprire, con un singolo costo di acquisto iniziale, tutti i costi legati alla connettività per un lasso di tempo fino a 10 anni: scheda SIM, volume di dati, SMS, costi di attivazione, costi di roaming, VPN, APN e diritti di licenza per l’uso della piattaforma di gestione della connettività.