Nonostante un piccolo calo nel 2020 a causa della pandemia Covid-19, che ha provocato interruzioni della supply chain e mancanza di attrezzature, il mercato globale dei sensori agricoli, con un CAGR del 13,6% raggiungerà i 3,79 miliardi di dollari entro il 2028. Secondo la ricerca di Research and Markets, il Nord America guadagnerà una quota dominante del mercato e la regione Asia-Pacifico registrerà il CAGR più alto.
Del resto, la ricchezza dei dati generati dai sensori agricoli elimina lo sforzo umano manuale automatizzando i processi critici, tra cui la gestione e il monitoraggio in tempo reale delle colture, il rilevamento di cambiamenti nelle condizioni ambientali, la condivisione delle informazioni tra gli attori della catena di approvvigionamento, oltre a migliorare sensibilmente la sostenibilità. Nello specifico, l’Internet of Things (IoT) è implementato nell’acquacoltura di precisione, nell’agricoltura di precisione, nel monitoraggio del bestiame e nelle applicazioni intelligenti in serra.
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