Il progressivo emergere di fenomeni innovativi e complessi come IoT, Impresa 4.0, Modern Analytics ed Intelligenza Artificiale sta cambiando non solo il volto delle infrastrutture IT, ma lo stesse applicazioni alla base del business aziendale. Che oggi sono sempre più utilizzate sotto una formula ibrida, in modo da rispondere a requisiti di scalabilità, dinamicità e disponibilità on-demand. Ecco perchè utilizzare oggi un servizio applicativo significa tecnicamente accedere a funzionalità che possono essere realizzate tramite diversi deployment dell’applicazione, on premise, in private cloud, in public cloud.
Rendendo così di fatto sorpassato il vecchio concetto di applicazione monolitica. In questo scenario ibrido la sfida primaria, naturalmente, è quella di riuscire a spostare i dati in modo dinamico senza tuttavia perderne controllo e sicurezza. Se ne parla in questo speciale white paper a cura di Digital360, realizzato in collaborazione con Pure Storage: la risposta risiede nel cosiddetto Data Layer, una architettura hardware (certificata per il cloud) che abilita e facilita le applicazioni ibride e lo spostamento dei dati. Nella speciale eGuide sarà possibile approfondire quali sono le sfide (e le opportunità) che le aziende dovranno affrontare all’interno di un contesto di grande evoluzione.