Pechino come tante altre cità della Cina vive una situazione drammatica a livello di inquinamento dell’aria e dell’ambiente in generale. Nella capitale la situazione è drammatica come testimoniano anche le tantissime immagini che sono state pubblicate dalla stampa di tutto il mondo con i cittadini di Pechino che cercano di proteggersi con le mascherine.
Per affrontare il gravissimo problema dell’inquinamento si stanno mobilitando anche le imprese che vedono nella soluzione di questo problema una opportunità di business. In particolare nella prospettiva dell’applicazione dei principi e dei servizi che stanno alla base dei progetti Smart City e della tante applicazioni IoT a livello territoriale. Tra i grandi nomi dell’Ict CorCom in un servizio che parla dello smog come di un nuovo business, segnala l’impegno di Microsoft e Ibm che hanno come obiettivo la conquista dei sistemi di previsione e di monitoraggio dell’aria e della gestione dei dati legati alla qualità ambientale.
Previsioni meteo Pechino
Lo smog del mese di dicembre ha spinto le autorità locali a emettere gli “avvisi rossi” mettendo in allarme la popolazione ma hanno anche spinto alla ricerca di soluzioni strutturali che permettano alla capitale cinese di arrivare alle Olimpiadi invernali del 2022 con tassi di inquinamento sotto controllo.
Ibm ha avviato una collaborazione con l’ufficio di protezione ambientale di Pechino e ha dato vita al Joint Environmental Innovation Centre, composto da ricercatori e membri del governo, che realizzano modelli di riduzione dell’inquinamento. Ibm ha poi firmato un accordo con la città Zhangjiakou, nelle provincia di Hebei, per fare pianificazione di strategie anti-inquinamento prorio in vista delle Olimpiadi invernali del 2022. L’attenzione di Ibm verso la soluzione di tematiche ambientali si è concretizzato anche in India dove Ibm ha avviato progetti per lo sviluppo di modelli di monitoraggio della qualità dell’aria con Nuova Delhi, una delle città più inquinate del mondo, e in Sud Africa con la città di Johannesburg.
L’obiettivo di Ibm è quello di definire uno stesso sistema per le previsioni della qualità dell’aria e per la pianificazione degli interventi. Una soluzione e una serie di proposte che Ibm sta definendo nell’ambito del progetto Green Horizons che ha alla base i principi del Cognitive computing che consente lo sviluppo di software sempre più sofisticati in grado di fornire previsioni per l’indice di qualità dell’aria fino a 10 giorni di anticipo, utilizzando i dati sul tempo e sul traffico, così come i livelli di inquinamento rilasciati in tempo reale dalle stazioni di monitoraggio del governo uniti alle informazioni che possono essere recuperate dai messaggi dei social media.
A sua volta Microsoft ha firmato accordi con il ministero dell’Ambiente della Cina e con le agenzie di protezione ambientale delle province di Fujian e Chengdu. Fuori dalla Cina. In particolare Microsoft ha creato il progetto “Urban Air” associato a una app per smartphone in grado di fare pervisione valide per 48 ore in tutte le città della Cina.