L’LTE – la più recente evoluzione degli standard di
telefonia mobile GSM/UMTS – è il sistema di comunicazione mobile
che, nelle storia delle tecnologie wireless, sta conoscendo lo
sviluppo più rapido.
Già quest’anno un numero crescente di smartphone,
PC portatili, netbook, fotocamere e altri device incorporeranno
la nuova tecnologia, che rivestità un ruolo sempre più
importante anche a sostegno delle connessioni M2M (Machine to
Machine), mentre si prevede che saranno 1 miliardo gli utenti che
accederanno a internet in mobilità entro la fine dell’anno
(dati Ericsson).
Secondo il report pubblicato dalla Global Mobile
Suppliers Association agli inizi di febbraio (disponibile
qui) sono ormai 180 gli operatori che, in 70 diversi
paesi del mondo, stanno investendo nella tecnologia di rete
ultra-veloce.
Lo studio evidenzia come, mettendo a confronto il numero di
progetti avviati dagli operatori a distanza di sei e dodici mesi
dai primi lanci commerciali relativi alle tecnologie Hsupa, Hspa+
e LTE, quest’ultimo abbia maggiormente catalizzato
l’interesse dei player interessati a sviluppare una rete
Mobile a banda larga.
Più nello specifico, 17 operatori hanno già effettuato
il lancio commerciale della loro rete LTE in 12 paesi
(tra cui Stati Uniti, Germania, Giappone e Austria) e a questa
lista si aggiungeranno entro il 2012 altri 64 operatori che, in
diversi paesi, stanno ultimando le fasi di test e si dichiarano
in procinto di lanciare il servizio commercialmente. In tutto, il
report indica che 128 operatori sono già impegnati
sull’LTE in 52 Paesi, mentre altri 52 in 18 nazioni si
trovano in una fase preliminare, di trial o di test pilota.
In Italia Telecom Italia ha lanciato lo scorso agosto la seconda
fase di sperimentazione dell’LTE con 11 installazioni di
rete a Torino, mentre Wind ha siglato lo scorso giugno una
partnership con il fornitore di infrastrutture Huawei per
realizzare dei progetti pilota in questa direzione e Vodafone ha
di recente annunciato che il servizio verrà attivato nel 2012.