Luxottica Group, multinazionale italiana con sede ad Agordo (Belluno) tra i principali produttori mondiali di occhiali di fascia alta, ha annunciato un importante accordo con Google per la progettazione e distribuzione congiunta di una nuova generazione di Google Glass, gli “occhiali intelligenti” di cui si parla ormai da anni. Si tratta, spiega un comunicato di Luxottica, di una collaborazione strategica di ampia portata per la creazione di dispositivi indossabili innovativi e iconici.
Le due aziende «combineranno lo sviluppo di nuove tecnologie con un design all’avanguardia», e in particolare «formeranno una squadra di esperti dedicati a design, sviluppo, strumentazione e ingegneria dei prodotti Glass che uniscono moda e lifestyle all’innovazione tecnologica». Luxottica ha inoltre annunciato che i due marchi di proprietà più importanti del Gruppo, Ray-Ban e Oakley, il quale vanta un’esperienza decennale nel campo della tecnologia indossabile grazie a dispositivi MP3 e HUD, saranno oggetto della collaborazione con Glass. Ulteriori informazioni su questi prodotti saranno fornite in un secondo momento.
«Siamo entusiasti di annunciare la nostra partnership con Google e siamo orgogliosi di essere ancora una volta i pionieri nell’industria eyewear, come testimonia la nostra storia di eccellenza lunga oltre 50 anni», dichiara nel comunicato Andrea Guerra, Chief Executive Officer di Luxottica Group. «Siamo arrivati a un punto in cui abbiamo contemporaneamente sia una forte offerta di tecnologia che una domanda da parte del consumatore di dispositivi e applicazioni indossabili – continua Guerra -. In previsione di questo momento, Luxottica negli ultimi anni ha significativamente investito in innovazione per strutturare piattaforme tecnologiche e soluzioni digitali da combinare all’eccellenza dei suoi prodotti, e pensiamo sia giunto il momento di unire le competenze, il know-how e la forte attenzione alla qualità del prodotto che ci caratterizzano con l’altissima competenza tecnologica di Google per dare vita a una nuova generazione di dispositivi rivoluzionari».
«Luxottica ha costruito una storia impressionante nel corso degli ultimi 50 anni progettando, producendo e distribuendo alcuni tra i principali e più conosciuti marchi eyewear di oggi – aggiunge Astro Teller, Vice Presidente di Google e capo di Google X -. Siamo entusiasti di collaborare con loro per far evolvere ulteriormente Glass e il settore in generale verso il mercato emergente degli smart eyewear».
Per Google l’accordo con Luxottica, fa notare il Wall Street Journal, segue di qualche settimana quello con il gigante VSP Global, riguardante la produzione di lenti graduate e il training agli optometristi per i Google Glass, e secondo J.P. Gownder, analista di Forrester Research specializzato in wearable computing, è un grande passo avanti per promuovere gli occhiali di Google. Luxottica infatti ha centinaia di milioni di clienti e diverse catene di negozi di ottica, con 5000 punti vendita nei soli Stati Uniti, e inoltre mette a disposizione i suoi due marchi universalmente conosciuti: Ray-Ban e Oakley.
Molto significativa a questo proposito la frase di Teller riferita dal Journal: l’esplosione dei Google Glass è più un problema di moda che di tecnologia, «perché bisogna convincere le persone a indossare un computer sul loro viso». Guerra e Teller nelle varie interviste dopo l’annuncio non hanno fornito nessun dettaglio su quando i primi prodotti frutto della collaborazione saranno disponibili nei negozi.
Google d’altra parte non ha ancora reso nota la data di disponibilità della versione consumer dei Google Glass, anche se sembra che il rilascio avverrà entro l’anno. La versione disponibile oggi per gli sviluppatori costa circa 1500 dollari senza contare lenti e montature firmate. Secondo il New York Times, nella prima fase della collaborazione Google parteciperà alla progettazione di montature Ray-Ban e Oakley per i “Glass”, mentre Luxottica costruirà tutte le montature e si occuperà della distribuzione wholesale e retail, e Google continuerà a vendere i dispositivi tramite il canale online.