Realizzare e sostenere progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico basati sull’utilizzo delle tecnologie emergenti, quali Blockchain, Intelligenza Artificiale (AI), Internet delle cose (IoT), collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione per enti pubblici, agenzie, enti di ricerca e Università.
E’ questo l’obiettivo del “Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G” approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) con DM 26 marzo 2019. La Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali (DGSCERP) ha avviato la procedura di selezione dei progetti da ammettere ai finanziamenti previsti.
L’iniziativa prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a 5 milioni di euro che potrà essere concessa fino ad un massimo dell’80% delle spese riconosciute ammissibili, e comunque per un importo non superiore ad 1 milione di euro per singolo progetto. Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere presentate online al Ministero entro le ore 12.00 del 4 novembre 2019 e inviate tramite posta elettronica certificata.
Gli assi di intervento del progetto
Il primo Asse prevede la realizzazione di Case delle tecnologie emergenti nei Comuni oggetto di sperimentazione di reti e servizi 5G (Torino, Roma, Catania, Cagliari, Genova, Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera). Si tratta di centri di trasferimento tecnologico finalizzati a supportare progetti di ricerca e sperimentazione, a sostenere la creazione di startup e a favorire il trasferimento tecnologico verso le PMI, sui temi del Blockchain, dell’IoT e dell’Intelligenza Artificiale.
Il secondo Asse concerne la possibilità per Pubbliche amministrazioni, Enti pubblici, Agenzie, Enti di ricerca e Università di candidarsi per la messa in campo di progetti di sperimentazione e ricerca, orientati all’utilizzo delle tecnologie emergenti, attuati attraverso la cooperazione tra più soggetti, in collaborazione con gli operatori titolari di frequenze utilizzabili per il 5G.