Il boom delle applicazioni internet of things (IoT) sta dando un’ulteriore accelerazione al mondo dello sviluppo delle Mobile App, che è sempre più competitivo e impegnativo. Gli utenti hanno aspettative ormai altissime sulla qualità e velocità delle app, che sono collegate sempre più spesso all’immagine stessa del brand che rappresentano. La fase di testing delle app è quindi ormai decisiva non solo per le performance “tecniche” ma indirettamente anche per il valore del brand e per i suoi risultati economici, ed è fondamentale svolgerla bene. In un articolo sul sito Internet4things, Luca Manara, CEO e Co-Founder di App Quality, ha cercato di sintetizzare gli elementi più critici da non dimenticare in questa fase.
Nello sviluppo di un’app le aree più critiche sono OS & Device su cui dovrà funzionare, Sicurezza & privacy (l’utente si aspetta che i dati rilasciati siano rispettati dalle leggi vigenti), Connessione (l’app dovrà essere usufruibile nelle più varie situazioni di commettività), e utilizzo delle risorse del device: in poche parole se l’app consuma troppa batteria, l’utente cercherà qualche app alternativa.
Grazie al passaparola e ai social media, una cattiva reputazione di una app può fare il giro del mondo in fretta. Un design moderno e accattivamente è importante, ma è fondamentale che l’app non vada mai in crash.
Le aree principali che dovranno funzionare alla perfezione, scrive Manara, sono:
- Sign-up & login: sembra banale, ma se un utente non riesce ad accedere all’app, ogni vostro sforzo sarà vano
- Menu: assicurarsi che il menu sia sempre ben visibile e facile da leggere
- Azioni: ogni problema legati allo scrolling, a premere bottoni potrà creare problemi all’utente
- Velocità di connessione: assicurarsi che l’app sia utilizzabile a qualsiasi velocità di connessione
- Screen size: avete verificato che tutto sia leggibile in qualsiasi schermo?
- Interruzioni: avete verificato come si comporta la vostra app quando si ricevono telefonate, messaggi, batteria con poca carica?
- Messaggi di errore: devono essere chiari e immediati
Usabilità, caricamento e sicurezza, ma non solo
E’ fondamentale testare l’app sul più alto numero possibile di device, e ricordarsi sempre di utilizzare l’app come se non la si conoscesse, cioè come farebbe un nuovo utente.
L’usability testing ha l’obiettivo di verificare che l’utente possa effettuare ogni azione in modo completo, senza intoppi. Un’app dovrà risulta funzionale per l’obiettivo che ci si è posti, con un layout e un design chiari, immediati, disponibili anche su schermi piccoli e allo stesso tempo attrattivi per l’utente; l’interazione dovrà sempre essere naturale e facile. Per esempio se un bottone è posizionato male, l’utente si sentirà frustrato e abbandonerà l’app.
Sarà fondamentale scegliere un numero di tester che siano rappresentativi del pubblico dell’app che ci si prefigge come target. E’ importante quindi far testare la app sia da persone esperte che da principianti. Gli esperti però possono dare importanti feedback su aspetti più tecnici e soprattutto riguardo i dati sensibili.
Il load testing è un altro punto cruciale per il successo di un’app. Risulta fondamentale che l’app si scarichi velocemente, bisogna quindi fare attenzione allo spazio utilizzato dai dati, ai dati mobile, ai siti mobile che spesso rallentano il loading, e alle diverse velocità di connessione che l’utente potrebbe utilizzare. L’approccio migliore per un load testing efficace è quello di combinare un synthetic load con dei live tester e con degli esperti del settore.
Il security testing ha il grande obiettivo di verificare ogni aspetto legato alla sicurezza della propria app. Siete sicuri che la vostra app non sia attaccabile da hacker? Se non avete nel vostro team dei veri esperti di sicurezza che sappiano raggiungere i livelli più profondi dell’app, è meglio che vi rivolgiate a qualcuno molto ferrato sull’argomento. Un punto cruciale è testare la privacy e la trasparenza dei dati, argomenti spesso tralasciati da molte aziende; assicuratevi che le policy sulla privacy siano facilmente usufruibili dagli utenti.
Risulta importante testare anche l’aspetto della localizzazione: per le aziende è strategico riuscire a dare informazioni in merito alla reperibilità dei prodotti nel territorio. Bisogna quindi tener presente molti aspetti: contenuti statici o dinamici, date, caratteri diverse per diverse lingue, codici postali, numeri di telefono, direzione del testo, conversioni di monete, calcolo delle tasse, aspetti culturali. Un’app trasversale per più paesi deve tenere conto di tutti questi aspetti per non contenere errori imperdonabili.
Ma forse la parte più difficile da testare è la frammentazione dei device che abbiamo oggi sul mercato. Solo sulla piattaforma Android esistono più di 24.000 modelli. Inoltre non tutti gli utenti aggiornano le loro versioni di sistemi operativi con frequenza, è quindi strategico che l’app funzioni allo stesso modo per ogni combinazione device/versione di OS.
Detto ciò anche se le app sono in continuo aumento, i siti mobile risultano estremamente importanti per le aziende. Questo perché spesso sono più economici e più facili da tenere aggiornati. Anche se spesso gli utenti stessi definiscono i siti istituzionali non perfettamente perfomanti. Nel momento in cui si crea un’app risulta strategico appoggiarsi a dei tester esterni professionisti per avere un risultato veritiero.
I tester utilizzano veri hardware con un vero software ma con connessioni imperfette. Questo perché i simulatori di test sono tool molto importanti, ma spesso non coprono tutti gli aspetti della realtà, si possono utilizzare però in tandem con tester veri e propri.
Attraverso una fase di testing ottimale sarà quindi più semplice farsi strada e assumere un ruolo di rilievo nell’affollato mondo delle mobile app.