Vicenza si è aggiudicata la prima edizione del premio ‘Smart City Mobile’: un riconoscimento indetto da Movincom, il Consorzio che oggi raggruppa oltre 40 grandi esercenti (tra cui Trenitalia, Telepark, Monterosa Ski, Vivaticket e Shopping24/Il Sole 24 Ore), con più di 1.000 servizi attivi sul territorio nazionale, che utilizzano la piattaforma Bemoov per la gestione dei pagamenti tramite smartphone (mobile payment).
La possibilità di concorrere per ‘Smart City Mobile’ 2013 era estesa a tutti i 47 Comuni italiani sopra i 100.000 abitanti, e l’obiettivo era di premiare la città che si fosse dotata, entro la primavera del 2013, del maggior numero di servizi destinati a cittadini e turisti, acquistabili via cellulare attraverso il circuito Bemoov.
La cerimonia di premiazione ha avuto luogo pochi giorni fa presso la sede di AIM Vicenza: AIM Mobilità, azienda di trasporto pubblico locale consorziata a Movincom, con l’attivazione e lo sviluppo dei propri servizi di mobile payment ha infatti contribuito in modo significativo alla vittoria di Vicenza. La targa premio è stata consegnata da Enrico Sponza, Presidente Movincom, nelle mani del sindaco di Vicenza, Achille Variati.
Con il premio, Vicenza si è aggiudicata una campagna di comunicazione che servirà per far conoscere ai cittadini tutti i servizi disponibili, oltre che ad evidenziare il primato della città nel settore mobile payment. La campagna, del valore di 150.000 Euro, sarà realizzata e finanziata interamente da Movincom, in collaborazione con AIM, e sarà declinata non solo sui mezzi tradizionali come stampa, radio e affissioni locali, ma prevede anche attività mirate sui principali Social Network e azioni di street marketing e media relations.
Obiettivo del premio Smart City Mobile, spiega un comunicato, è di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche ad attivare servizi acquistabili via mobile contribuendo così al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, facilitando la fruizione dei servizi di pubblica utilità e diffondendo la cultura del digitale, che, nonostante l’Agenda varata recentemente dal passato Governo, vede il nostro Paese ancora indietro rispetto agli Stati Uniti e alle principali piazze europee.
“Le Amministrazioni Pubbliche possono fare molto”
Vicenza ha superato la concorrenza degli altri aspiranti, tra cui Padova, Torino e Salerno, proponendo un paniere di servizi di Mobile Payment ampio e differenziato, dalla possibilità di acquistare abbonamenti e biglietti del bus con il cellulare e rinnovare tutti gli abbonamenti AIM per il servizio di trasporto pubblico, a quella di acquistare biglietti per eventi e spettacoli su circuito Vivaticket grazie a Best Union, o pagare i parcheggi in struttura della città testimoniando in questo modo una grande sensibilità sul tema del Mobile Payment.
Oggi inoltre, con un cellulare e un’unica iscrizione a Bemoov, a Vicenza è anche possibile effettuare una donazione benefica attraverso la Onlus 1Caffè, rinnovare le polizze di Vittoria Assicurazioni, acquistare la propria assicurazione per lo sci, altri sport e tempo libero con 24h Assistance. A questi servizi va aggiunto il recente servizio serale di trasporto pubblico attivabile e pagabile tramite sms, e presto anche la possibilità di pagare la sosta sulle strisce blu e di pagare le bollette di AIM Energy.
“La sensibilità di Vicenza sul tema del Mobile Payment è la dimostrazione che le Amministrazioni Pubbliche possono fare molto per semplificare la vita quotidiana dei propri cittadini attraverso l’uso delle nuove tecnologie – commenta il Presidente di Movincom, Enrico Sponza -. Credo quindi valga la pena aprire una riflessione sulle enormi potenzialità che il Mobile Payment può esprimere sia sul piano commerciale per tutti i merchant, sia nel semplificare e migliorare la vita delle persone”.
A questo proposito, lo ricordiamo, il recente Osservatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecnico di Milano ha reso noto che i pagamenti tramite smartphone in Italia nel 2012 hanno raggiunto i 900 milioni di euro (+30% rispetto al 2011) ed entro quattro anni potrebbero valere tra i 9 e i 15 miliardi di euro.