Motorola Solutions ha presentato anche in Italia l’allargamento della sua offerta dovuto all’acquisizione di Psion, avvenuta a fine 2012. “Dopo la cessione della parte mobility consumer a Google, annunciata nel 2011, Motorola Solutions si è potuta concentrare sul mercato business-to-business, dove si rivolge sia al comparto pubblico (government), che a quello privato (enterprise)”, spiega Daniele Schinelli, amministratore delegato di Motorola Solutions Italia.
“Ora Psion ci ha portato in dote una gamma di computer palmari robusti, terminali mobili per veicoli e infrastrutture per reti wireless pensati soprattutto per gli ambiti supply chain logistics e warehousing, e field mobility, e altri punti di forza come la modularità dei prodotti (con componenti specifici per micro-nicchie montabili su chassis standard, ndr), la configurabilità delle soluzioni e l’organizzazione di canale”.
A questo punto quindi l’offerta di Motorola Solutions si basa su soluzioni complete di dispositivi, app (fornite da partner) e servizi per vari mercati verticali: manufacturing e field mobility, transportation e logistics, retail, hospitality, utilities, education, healthcare, government. In particolare per il pubblico sistemi e dispositivi radio, sistemi di comando e controllo integrato e servizi, per il privato mobile computing, data capture, reti wireless, software e servizi. Tra le referenze, Schinelli cita Nestlè, AT&T, PepsiCo, Kraft Foods, Ford, FedeEx, Deutsche Post, SNCF, Walmart, Carrefour, Chevron, BP, e in Italia Comune di Palermo, Provincia di Trento, Fiat, DHL, TNT, SDA, Bartolini.
“Per il 2013 vediamo il mercato mobility diviso in due parti ben distinte: la domanda di settori come healthcare, utility, hospitality crescono a due cifre, arrivando anche al 20%, e per questi abbiamo definito nuovi prodotti ad hoc e strategie aggressive, mentre per altri come retail e manufacturing non prevediamo grandi variazioni”. Ugo Mastracchio, Technical Architect Manager della società, si è poi soffermato sulle innovazioni, dettate dalla domanda, che Motorola Solutions sta introducendo nei prodotti: “Nella logistica c’è grande attenzione per soluzioni per il ricevimento merce, per la verifica del consegnato rispetto all’ordinato, per il prelievo nelle varie tipologie (anche con dispositivi per polso e avambraccio, per avere le due mani libere), per il ‘proof of delivery’ che serve a dimostrare il rispetto delle consegne entro le scadenze pattuite”.
Più in generale, l’innovazione tecnologica si sta concentrando su dispositivi più piccoli, in grado di gestire sia voce che dati (in prospettiva su reti IP per la massima interoperabilità), touch-centric, wearable, modulari, browser driven, RFID enabled e service based, che significa che sempre più spesso non si compra più l’oggetto, ma il suo uso e manutenzione per un certo periodo.
Roberto Donolato, Psion pre-sale manager, si è poi soffermato sull’ambito ‘field industrial’, quello più tipicamente coperto da Psion. “Qui puntiamo ovviamente sull’estrema robustezza, sul WAN enablement, sul supporto a network verticali specifici e sulla modularità, che si traduce per esempio in sette diversi tipi di tastiera o decine di moduli di lettura barcode alternativi per lo stesso dispositivo”. I due gruppi di lavoro Motorola e Psion, conclude Donolato, stanno collaborando su tutti questi ambiti e in particolare sull’integrazione di quelli dove c’è sovrapposizione, come voice directed picking, con terminali wi-fi alla cintura collegati a cuffie e microfono, e speech recognition.