Mobile Marketing

Notifiche push o SMS marketing? Come raggiungere meglio l’utente sul suo smartphone

Inviare un messaggio personalizzato che offre qualcosa di valore direttamente sul device è un potente strumento di marketing. Le aziende stanno imparando le modalità di utilizzo dei due strumenti per ingaggiare i consumatori. Ciascuno ha i suoi punti di forza, e serve un tipo di pubblico diverso

Pubblicato il 19 Mag 2020

notifiche push

Cosa sono le notifiche push

Con tanti utenti mobile che controllano il telefono frequentemente, le aziende hanno intuito che uno dei modi migliori per raggiungere i consumatori è tramite i loro dispositivi mobili, sia che avvenga tramite notifiche push che tramite sms.

Le notifiche push sono un tipo di messaggistica istantanea che permette di inviare un messaggio all’utente attraverso la rete e connessione internet, e quindi non come un normale SMS. Sono dette notifiche “push” in quanto il messaggio viene spinto all’utente, senza che l’utente debba effettuare alcuna azione specifica di scaricamento (“pull”). Il messaggio viene recapitato direttamente sullo smartphone dell’utente. Questa tecnica di notifica, utilizzata da banche, aziende e qualsiasi business che voglia comunicare con i propri utenti, sono molto utili .

Notifiche push: come funzionano, come si attivano o disattivano

Inviare un messaggio personalizzato che offre qualcosa di valore ai consumatori è uno strumento di marketing molto potente. Le aziende stanno ancora imparando e scoprendo nuove modalità di utilizzo degli SMS e delle notifiche push come strumenti per ingaggiare i consumatori. Ciascuna delle due tecnologie possiede i propri punti di forza ed è importante capire quali siano quando si tratta di definire una strategia di mobile marketing.

Le notifiche sullo smartphone si possono attivare o disattivare negli appositi menu; la loro utilità consiste nel permettere di sapere in tempo reale  le novità provenienti da social network, email, messaggi ma anche altri tipi di attività, come richieste di amicizia, inviti di amici, tag e altro.

Android

In ambiente Android troviamo le notifiche push per Facebook, che si attivano o disattivano seguendo il percorso: ‘Impostazioni Account’ – ‘Notifiche’ – Push sul cellulare’. A questo punto si dovrà selezionare e deselezionare le varie tipologie di notifiche che si vuole ricevere.

Per Whatsapp le notifiche push si possono impostare per visualizzare direttamente nella home del dispositivo i messaggi in arrivo all’applicazione. Per attivare e disattivare le notifiche si deve spuntare ‘Mostra Modifiche’ seguendo il percorso ‘Sistema impostazioni’ – ‘Apps’ – ‘Whatsapp’.

Per Gmail, il servizio di posta elettronica di Google, ci si deve recare nella pagina dedicata agli account per la procedura di attivazione e disattivazione. Basta andare su ‘Impostazioni’ – ‘Account sincronizzazione’; apparirà un elenco di tutti i programmi che prevedono le notifiche e tra le tante potremo selezionare anche Gmail.

Per attivare o disattivare le notifiche push di Instagram bisogna accedere all’applicazione, cliccare sul profilo e poi sui tre puntini delle impostazioni. Quindi scorrere verso il basso in prossimità di Impostazioni delle notifiche, cliccare su Modifica e premere Off.

IOS

Per attivare  le notifiche push Facebook su iPhone e iPad si segue il percorso ‘Centro notifiche’ – ‘Facebook’, impostando lo stile di avviso su ‘Banner’ o su ‘Avvisi’. Fatto ciò si va nell’apposita sezione delle notifiche seguendo il percorso ‘Impostazioni account’ – ‘Notifiche’ – ‘Push del cellulare’. Qui  si può selezionare o deselezionare il tipo di notifica di nostro interesse.

Per gestire le notifiche push WhatsApp è necessario innanzitutto attivare e scegliere il tipo di notifica bagde, banner e suoni dal centro notifiche e attivare le notifiche. Dopo averle attivate è consigliato spegnere il dispositivo per trenta secondi e riaccenderlo per assicurarsi che le impostazioni siano diventate effettive.

Per le notifiche push Gmail  si passa per la pagina di configurazione della posta elettronica, si apre l’opzione relativa a quella di Google e, infine, si attivano le notifiche.

Per attivare o disattivare le notifiche per Instagram si deve accedere all’app, cliccare sul profilo, poi sui tre puntini delle impostazioni, scorrere fino a Impostazioni delle notifiche push, cliccare su Modifica e premere Off.

Notifiche push per aziende: come attirare l’attenzione dell’utente

Con tutte le applicazioni che abbiamo scaricato sul nostro smartphone, molto probabilmente ogni tanto ci arriva un messaggio – non un sms – che in un certo momento appare sul telefono. Con l’avvento e la continua evoluzione delle app, le notifiche push sono nate per avvisare gli utenti di aggiornamenti riguardanti l’applicazione, nuovi messaggi, problemi di account e, ovviamente, like.

Le notifiche push arrivano come messaggi email, oppure appaiono nella schermata principale dello smartphone dell’utente, simili a un annuncio pop-up in un browser. Il messaggio può contenere un’offerta, un saluto, una notifica o un avviso account – tutti progettati per focalizzare l’attenzione sull’app in oggetto.

Mentre le notifiche push sono relativamente nuove in ambito mobile, gli SMS, dall’altro lato, sono una tecnologia consolidata. Tuttavia le aziende hanno iniziato a usarli per comunicare con i loro clienti solo negli ultimi cinque anni. Anche tramite SMS un’azienda può offrire promozioni, promemoria, messaggi divertenti, aggiornamenti e notifiche.

Servizi per invio di notifiche push

PushAPE

Servizio per l’invio di notifiche push ai dispositivi mobili che non richiede configurazione e si integra con i canali GCM (Google Cloud Messaging) o APNs  (Apple Push Notification Service). PushAPE  permette agli utenti di integrare le notifiche push nelle proprie Applicazioni Mobili, sia per i dispositivi Android e iOS, senza logiche di backend. Le funzionalità di PushAPE sono: invio notifiche a dispositivi Android e iOS, accesso autenticato con APIKEY, tariffazione delle notifiche inviate; pannello di gestione che permette di vedere il numero di dispositivi registrati e visualizzare le statistiche sui messaggi inviati. I costi vanno in base al numero di device registrati e per Mobile APP, da 4,90 a 49 euro. Il numero di notifiche è illimitato e il minimo periodo di sottoscrizione del servizio è di 1 anno.

Google Cloud Messaging

Inglobata nel brand Firebase, diventando così Firebase Cloud Messaging, prevede l’uso di una console web grafica per l’invio delle notifiche a determinati utenti, sulla base di dati presenti al’interno di Firebase Analytics. La dashboard offre la possibilità di inviare messaggi: a singoli dispositivi quindi a singoli utenti; a gruppi di utenti interessati a uno specifico argomento (topic); a gruppi di utenti che hanno fatto una specifica azione (es. acquisto prodotto).

Catapush

Servizio di notifiche ‘push’ e in-app messaging dedicato ad aziende, enti pubblici, banche, università, ospedali, grandi imprese dei trasporti. In pratica, a qualsiasi organizzazione abbia la necessità di comunicare con i propri clienti (oppure i cittadini) “in tempo reale” e in modo affidabile tramite applicazioni mobili business to business. Il servizio può espletare anche funzioni di protezione civile notificando allarmi per inondazioni, terremoti, fenomeni meteo estremi. Si tratta di una piattaforma software as a service che crea un canale  bidirezionale tra due utenti che rende la comunicazione affidabile ed efficace, aggiungendo funzionalità avanzate ai servizi push di base iOS e Android. La funzione “SMS Fallback” consente agli utenti di essere raggiunti dai messaggi anche se non è disponibile la connessione internet.

Differenze notifiche push e SMS marketing: più mirate e meno invasive

Le notifiche push ovviamente vanno utilizzate nell’ambito di una strategia di comunicazione associata alle Mobile App.

Molti considerano le notifiche push come una tecnica di marketing meno invasiva rispetto agli SMS, dato che i messaggi possono essere spediti senza interrompere l’utente nella sua attività e senza che debba essere sostenuto un costo aggiuntivo. Inoltre molte App presentano l’opzione di accettazione dell’invio delle notifiche push (opt-in) al momento del download.

Infine, le notifiche push non hanno restrizioni in termini di numero di caratteri e formato, mentre gli SMS hanno un limite di 160 caratteri, compresi gli spazi.

SMS: più universali, semplici da usare e più difficili da disattivare

Detto dei vantaggi, le notifiche push si possono indirizzare solo agli utenti di smartphone, mentre gli SMS sono la seconda attività più comune su tutti i telefoni mobili, dopo le chiamate, con il 90% dei messaggi letti entro tre minuti dalla ricezione. Inoltre molte notifiche push non vengono lette oppure vengono disattivate da un’apposita applicazione.

Con gli SMS, i venditori non sono limitati a comunicare solo con chi ha scaricato la loro app, e gli utenti non possono disattivarli almeno che non scelgano l’opzione di cancellarsi dalla lista.

Le imprese possono condurre una miriade di campagne, offrendo promozioni per incoraggiare nuovi utenti per unirsi al loro database di marketing per l’invio di SMS. Da un piccolo negozio locale a un’azienda Fortune 500, chiunque può inviare un messaggio senza aver sviluppato una Mobile App. Gli SMS possono essere il mezzo per avviare una o più campagne in una volta, senza dover affrontare il problema e la spesa per la creazione di un’App.

Le campagne SMS possono includere un link nel testo che porta gli utenti a una qualsiasi pagina del Web attraverso i loro dispositivi, mentre le notifiche push conducono l’utente solo all’App per cui l’utente ha dato il consenso alle notifiche. Questo rende gli SMS un canale migliore per promuovere contenuti social, landing pages o micrositi creati per programmi al di fuori del contenuto dell’App.

Poiché l’utente non necessita di un’applicazione per ricevere un testo, gli SMS hanno la meglio sulle notifiche push per quanto riguarda la potenziale audience raggiungibile (reach) complessiva.

La differenza è il pubblico

In definitiva, le due piattaforme di messaggistica servono tipi di pubblico differenti. Se un’azienda sta cercando di migliorare una comunicazione mirata per clienti che già hanno scaricato la sua App, le notifiche push sono la strada giusta. Tuttavia, più ampiamente, per una comunicazione orizzontale, gli SMS al momento sono preferibili.

La capacità di comprendere le differenze tra i funzionamenti di SMS e notifiche push fa la differenza quando si tratta di prendere delle decisioni sullo sviluppo o meno di App aziendali (branded app), e in generale sulle strategie di Mobile Marketing.

Articolo pubblicato per la prima volta il 18 Luglio 2018

Aggiornato da Pierluigi Sandonnini il 19 Maggio 2020

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