La sicurezza informatica non è più limitata alla sola protezione dei device: l’avvento dell’IoT comporta un allargamento del perimetro dei potenziali attacchi, imponendo agli operatori del settore radicale cambio di approccio. Ne è convinto Gianluca Busco Arrè, Country Manager di Panda Security Italia: “L’IoT ha per noi un ruolo fondamentale: la modalità con cui Panda Security sviluppa le proprie tecnologie è fatta certamente pensando all’innovazione. Sempre di più il mondo dell’IoT ci permette di avere degli spunti nel modo in cui sviluppiamo la nostra tecnologia. D’altra parte questa ricerca dell’innovazione ci porterà ad avere, dal prossimo anno, una piattaforma dedicata di Threat Hunting, che potrà essere applicata anche all’IoT, che rappresenta un ambito molto particolare dal punto di vista della sicurezza”.
In particolare, la nuova piattaforma è pensata per andare oltre il concetto tradizionale di security, che spesso si è appoggiato unicamente alla detection, ovvero di intervento a seguito di un incidente. Questa nuova soluzione permetterà infatti a partner e utenti finali di sviluppare un sistema di security basati sulle ipotesi di attacco: sarà perciò possibile capire se determinati ambienti aziendali potrebbero essere soggetti a un attacco e di quale natura. Ed essere perciò più predittivi nella risposta alle minacce del cybercrime.