Con un investimento di 21 milioni di euro partono i test per le Smart City. Dal sottosegretario al Mise Simona Vicari sono arrivate le indicazioni per le prime azioni che dovranno dare attuazione al programma nazionale per le città intelligenti. In particolare sono in programma azioni su 14 città metropolitane per dare vita a quartieri con a “zero carbon emission”.
Con questo piano il Programma nazionale delle Smart City entra nella fase della concretezza operativa che conta anche su una Task force che consentirà di controllare le politiche industriali sia a livello di imprese sia a livello di reti.
In questo caso poi il governo ha anche individuato un soggetto politico che conta su una delega specifica per il tema delle città intelligenti. Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, ha anche parlato di un incontro a porte chiuse con le aziende che saranno coinvolte in una prima fase del Programma nazionale Smart city, come indicato anche nel servizio pubblicato da CorCom sulle città intelligenti
Smart test
Il piano d’azione prevede una focalizzazione su due grandi temi: da una parte indirizzo e monitoraggio per superare la frammentazione dei progetti smart city e dall’altra la promozione di nuove forme di collaborazione per lo sviluppo di infrastrutture e servizi. LO sviluppo operativo di questi piani di lavoro farà riferimento a progetti che hanno al centro soluzioni IoT.
In termini di piano di lavoro l’avvio prevede una fase sperimentale di ‘living lab’ nelle 14 città metropolitane focalizzato sui temi di Energia e connettività e Domanda pubblica intelligente.
Energia e connettività punta alla Zero Carbon Emission . Domanda pubblica intelligente prevederà una azione di “hearing” rivolta ad istituzioni e mercato per proposte e azioni.