In occasione della Milano Digital Week, in programma dal 13 al 19 marzo prossimi, IBM presenta la seconda edizione dell’evento Party Cloud, che dunque in questa edizione 2019 si chiamerà #PartyCloud Reloaded.
Si tratta di un momento inserito nel percorso della settimana milanese della tecnologia, nel quale IBM propone di approfondire gli impatti delle tecnologie digitali sulla vita e sul lavoro, offrendo un’esperienza immersiva e di confronto tra diversi attori.
Come suggerisce il nome, Party Cloud Reloaded è un appuntamento incentrato sul Cloud e avrà luogo il 14 marzo presso Base Milano (via Bergognone, 34).
Prima sessione plenaria e casi cliente
L’agenda dell’evento (consultabile a questo link) prevede 2 sessioni plenarie, per poi accogliere l’alternarsi di presentazioni di casi utente e soluzioni tecnologiche.
Apre la mattinata l’incontro dal titolo “La strategia MultiCloud per accompagnare le imprese nella trasformazione digitale. Tanti progetti si confrontano nella Cloud Arena.” Al centro, i nuovi metodi di implementazione della tecnologia e delle soluzioni di gestione che possono ottimizzare ambienti sempre più ibridi, la cui sfida è l’integrazione tecnologica per rispettare le esigenze aziendali (aumento della produttività, salvaguardia degli investimenti passati o di compliance). Per soddisfare queste necessità e mantenere la competitività in un ambiente che cambia rapidamente, la gestione di servizi e dati basati su cloud, passando attraverso molteplici provider, può sembrare complessa e costosa. I nuovi metodi di implementazione e soluzioni di gestione possono migliorare le prestazioni, contenere i costi, fornire un accesso rapido al cloud e proteggere la combinazione di applicazioni, ambienti e dati, indipendentemente dal fatto che siano all’interno del data center o in cloud. Solo così le aziende potranno ottenere il meglio dall’Internet of Things, dall’intelligenza artificiale, dalla blockchain e dalle altre innovazioni del futuro.
Seguono diversi casi cliente:
La sessione plenaria che avvia i lavori del pomeriggio è intitolata “Il cloud journey è il viaggio verso l’innovazione del business. Quali competenze mettere in valigia?” Si farà il punto sulle soluzioni (oltre che sulle competenze necessarie per utilizzarle) che abilitano nuovi business e mercati, generando all’interno delle organizzazioni flessibilità ed efficienza. I CIO ed i CTO delle aziende confermano che il percorso verso l’adozione di un modello IT ibrido prevede, accanto alle infrastrutture tradizionali, quote crescenti di Cloud: i vantaggi in termini di flessibilità ed efficienza e soprattutto di accesso a tecnologie che abilitano lo sviluppo di nuovi business e mercati sono ormai assodati. Il processo di trasformazione digitale verso infrastrutture Hybrid IT necessita di gestire questo passaggio complesso attraverso percorsi personalizzati che richiedono competenze adeguate spesso non presenti in azienda. Da qui la domanda quali competenze mettere in valigia?
Poi quattro interventi relativi a:
- Dati: multicloud, ibridi, integrati. Pronti per l’AI.
- Tutti pazzi per i Containers, da Docker, Kubernetes ai microservizi passando da Linux con la piattaforma IBM Cloud
- In viaggio verso il Cloud con IBM e VMware: Infrastructure as a Service per la trasformazione digitale
- Come affrontare la sicurezza nell’hybrid cloud
Focus sul tema Smart Building
In chiusura, verrà dato spazio anche al concetto di Smart Building che supera la gestione tradizionale degli edifici effettuata a posteriori con analisi di dati storici come l’utilizzo di energia, il consumo di acqua, il tasso di occupazione degli spazi. Con l’intervento Un Edificio intelligente può cambiare il futuro. Ottimizza i tuoi spazi grazie ad IoT si parlerà dell’introduzione di device IoT e l’aumento di dati a disposizione, che consentono di avere informazioni rilevanti per la gestione operativa degli edifici in tempo reale. Se a tutto questo si aggiunge l’Intelligenza Artificiale, diventa possibile velocizzare l’analisi e far in modo che gli stessi edifici possano apprendere, controllare e realizzare modelli di manutenzione predittiva in autonomia. Un miglioramento del controllo, un maggiore comfort e una significativa riduzione dei costi operativi hanno mostrato un risparmio fino al 20% sui costi energetici. E non solo questo. Moltiplicando un edificio nella città metropolitana, si riducono sprechi e inquinamento.