Se negli ultimi anni il mondo della banche ha dovuto e deve “fare i conti” con il fenomeno “Mobile” che ha letteralmente rivoluzionato il concetto di rapporto e relazione con i clienti, è oggi prevedibile che nei prossimi mesi e nei prossimi anni si apre la sfida dell’IoT e dei wearable.
Il mondo dei servizi legati ai pagamenti digitali è già avviato, tante FinTech stanno già sperimentando anche commercialmente soluzioni e servizi che aprono una nuova porta di accesso al mondo dei digital payment oltre a quelle ormai tradizionali delle card, del Mobile e del contactless associato agli smartphone. Pagare con i wearable o pagare “senza accorgersi” di pagare non è più un soggetto adatto a film di fantascienza, ma è la realtà che i retailer, le FinTech e le banche più attente al nuovo stanno già portando sul mercato. E questo è solo un esempio di una trasformazione che vede l’Internet of Things accreditarsi come una vera e propria nuova porta di accesso ai servizi bancari e che va a comporre un ulteriore tassello di quella trasformazione verso il digitale che le banche italiane mondiali sono chiamate a percorrere.
La ricerca The Connected Banking
La sollecitazione fare presto e soprattutto a pianificare con grandissima attenzione una vera digital transformation arriva dalla ricerca “The Connected Banking” realizzata da The European House Ambrosetti e HPE sullo sviluppo digitale delle banche. Una ricerca che si rivolge ai vertici delle banche con una sollecitazione forte a “prendere in mano” la sfida del digitale a fare un “passo in avanti” rispetto alla tradizionale impostazione delle strategie digitali considerando che questa volta la Digital Transformation non è può una opzione, ma un imperativo e che da questa scelta deriva la possibilità di dare vita a nuovi modelli di business e di recuperare competitività e valore.
La ricerca di HPE presentata anche da un servizio di Pagamenti Digitali evidenza che la digital transformation delle banche si colloca in un mercato che sta cambiando rapidamente sotto i nostri occhi e sotto spinte che intrecciano l’avvento di nuovi attori digitali, con un cambiamento nell’approccio dei clienti in uno scenario legislativo che sta cambiando le regole del mercato, come ad esempio la nuova normativa europea PSD2.
Certamente con la digital transformation le banche non saranno più come le conosciamo oggi come l’industria manifatturiera è destinata a cambiare sotto la stima dell’Industria 4.0 e lo scenario dei servizi bancari è destinato a cambiare sempre più rapidamente.
Le banche, l’innovazione e l’Economia delle Idee
In questo senso il ruolo del management è sempre più importante e delicato e lo studio di The European House Ambrosetti evidenzia la necessità di una vera e propria Agenda per la digitalizzazione che sappia coinvolgere i vertici delle banche italiane anche con nuovo approccio verso la stessa offerta di tecnologie sulla quale HPE richiama l’attenzione ai temi delBig Data e Real Time Analytics, del Mobile, dell’Internet of Things , dei wearable dei Sistemi Hybrid Cloud, della Cyber Security, dei Sistemi Bimodali Fluidi.
“The Connected Banking” focalizza i 10 grandi temi con cui il sistema bancario e i vertici degli istituti di credito devono misurarsi per guidare la trasformazione digitale, per riconquistare la competitività e per diventare attori di una trasformazione sociale verso il digitale dove le banche possono ( e forse devono) essere protagoniste. Un ruolo che serve per andare nella direzione di favorire anche una migliore inclusione finanziaria e digitale come componente basilare di una crescita sociale che accompagna la crescita stessa del mercato.
Puoi leggere il servizio di Pagamenti Digitali: I 10 grandi temi che guidano le banche verso la digital transformation
O puoi andare direttamente al sito di The European House Ambrosetti per leggere la ricerca completa The Connected Banking Report
Immagine fornita da Shutterstock