Studi e ricerche

Politecnico di Milano: il “trinomio” dell’Enterprise Mobility nelle aziende italiane è già realtà

Si conferma in continua ascesa la diffusione di Mobile Device, App, ed Enterprise App Store. Già alto l’interesse per i nuovi dispositivi Wearable, minore quello per il BYOD, mentre la sicurezza dei dati resta la preoccupazione principale. I responsi di un sondaggio dell’Osservatorio Mobile Device e Business App del Politecnico di Milano

Pubblicato il 13 Dic 2013

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La fortissima diffusione dei nuovi Mobile Device – Smartphone e Tablet in primis – l’avvento delle App, che sta imponendo un nuovo paradigma di sviluppo del software, e lo straordinario successo degli Application Store – intesi come ambiente di pubblicazione e distribuzione delle App – stanno definendo uno scenario di opportunità molto interessante per imprese e organizzazioni.

L’Enterprise Mobility infatti rappresenta una leva per recuperare efficienza ed efficacia nei processi di business, attraverso un nuovo ecosistema Mobile, caratterizzato dal trinomio che comprende appunto i nuovi Mobile Device, che grazie alle specifiche caratteristiche hardware introducono nuove modalità d’utilizzo e nuove funzionalità, le Mobile Business App, che supportano in modo puntuale e intuitivo specifiche attività e processi direttamente in mobilità, e le piattaforme di Enterprise Application Store, che consentono alle Direzioni ICT di controllare e gestire centralmente, da un unico ambiente dedicato, tutto l’ecosistema mobile dell’azienda.

L’atteggiamento positivo del mondo del business italiano rispetto a questo scenario emerge dai responsi dell’Osservatorio Mobile Device e Business App del Politecnico di Milano, presentato lo scorso giugno, e di cui abbiamo già scritto diffusamente: il 50% delle grandi imprese italiane considera altamente strategici i progetti Mobile Business, rispetto al 37% del 2012, e in grande ascesa risultano la diffusione dei Tablet (soprattutto nel management e nelle vendite), e i tassi di introduzione di iniziative BYOD (Bring Your Own Device), di App aziendali, e di Enterprise App Store.

Un aggiornamento su questi trend viene da un sondaggio su 18 aziende utenti e 6 rappresentanti dell’offerta in occasione di un recente Workshop dell’Osservatorio, con risultati quindi non statisticamente rilevanti, ma che confermano il buon approccio del mondo aziendale italiano evidenziando diversi spunti interessanti.

In prima battuta dal sondaggio emerge l’adozione delle soluzioni che rappresentano il trinomio fondamentale della Enterprise Mobility da parte degli ICT Manager presenti al Workshop. Per quanto riguarda i nuovi Mobile Device, ben 13 esponenti della domanda su 18 hanno già introdotto i dispositivi Tablet a supporto dei processi di business, e altrettanti hanno optato per gli Smartphone “tradizionali”. Interessante l’adozione a breve termine (decisione già presa) dei “Phablet”, cioè gli Smartphone con display superiore a 5 pollici, indicati da 8 manager su 18, e di Notebook convertibili e Tablet “piccoli” (da 7 pollici), in entrambi i casi scelti da 6 manager su 18.

Allarme anche per l’inadeguatezza delle competenze interne

Le Mobile Business App di Personal Productivity sono già state introdotte da 10 ICT Manager su 18 (e altri 2 lo faranno a breve) e ben 7 tra i presenti al Workshop hanno già un Enterprise Application Store per distribuire e gestire le App in azienda. Sempre sul fronte Mobile Device emerge un forte interesse, sia dal mondo della domanda sia da quello dell’offerta, per i nuovi Device Wearable, che per la maggior parte dei partecipanti al Workshop potranno giocare un ruolo importante in ambito Business.

I risultati dell’attività interattiva confermano che il paradigma BYOD (Bring Your Own Device) è ancora poco diffuso nel nostro Paese: 7 ICT Manager della domanda dichiarano di non avere intenzione di introdurlo, e negli altri casi prevale nettamente l’introduzione per Executive e C-level (5 casi).

Per mettere a confronto la percezione della Mobility aziendale dei CIO con quella del mondo dell’offerta, è stato chiesto a tutti i partecipanti di indicare le principali problematiche e i punti di attenzione più sentiti in quest’ambito. Ciò che emerge nettamente è la criticità legata alla sicurezza dei dati sui dispositivi Mobile, indicata al primo posto sia dalla domanda (vedi tabella) sia dall’offerta. L’offerta pone al secondo posto l’aumento di complessità di gestione dell’help desk, problema meno sentito dalla domanda, che invece sposta l’attenzione sull’inadeguatezza delle competenze ICT interne. Infine tra i rappresentanti dell’offerta emerge una particolare attenzione per le soluzioni di Enterprise Mobility: 4 vendor sui 6 presenti hanno deciso di spingere con decisione le soluzioni Mobile a supporto dei processi raccomandandole ai propri clienti e prospect.

Le principali preoccupazioni e criticità dell’Enterprise Mobility indicate delle aziende utenti (dati Workshop)

Fonte: “L’economia è digitale o non è – Risultati dei lavori 2013 della Management Academy for ICT Executives”, MIP – Politecnico di Milano

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