Mario Polosa, Marketing Director Smart Industrial & Utilities, Olivetti: a colloquio con Internet4Things sulla la gestione della sicurezza e della privacy nell’ambito dei progetti Internet of Things e come importantissimi temi per le imprese e le Pubbliche Amministrazioni che si apprestano a creare soluzioni intelligenti per la Industry 4.0, per la Smart Energy, per le Smart Building o per le connected cars.
Telecom Italia privacy
Possiamo distinguere due tipologie di sicurezza, per esempio, una sicurezza di base che si può utilizzare nell’identità digitale, per autenticarsi, si tratta di un tipo di sicurezza che garantisce la privacy dell’utente che fornisce i propri dati alle applicazioni. Ovviamente ci sono delle applicazioni più mission critical, in cui la sicurezza intrinseca della comunicazione ed i protocolli utilizzati non sono sufficienti, e richiedono l’uso della crittografia per proteggere la sicurezza del dato. Per esempio, nel mondo delle connected car la maggiore preoccupazione è che qualcuno possa violare la comunicazione e quindi agire al posto del legittimo utilizzatore dell’auto.
Come Olivetti Gruppo Telecom Italia focalizziamo molto la nostra attenzione su questo tema, infatti, abbiamo due società: Trust Technologies che si occupa d’identità digitale e lavora con la pubblica amministrazione e Telsy che si occupa di cyber security, adattando i meccanismi di crittografia alle soluzioni dell’Internet of Things.
I mercati più interessanti per l’internet of Things in Italia?
Noi siamo attivi su diversi mercati, e siamo trasversali in termini di abilitatori sia per l’uso della connettività e delle reti IoT, che per l’uso delle piattaforme abilitanti i servizi. Secondo noi un mercato molto promettente è quello delle utilities, in cui il metering del gas già sta dando dei risultati già oggi molto interessanti. Un altro mercato è rappresentato dalla connected car e stiamo lavorando con alcuni produttori molto importanti. Il terzo mercato è l’Industry 4.0, la trasformazione digitale nel mondo del manufacturing si può declinare su due aree principali: la trasformazione degli impianti di produzione in impianti Internet of Things e la produzione di smart object, ossia produrre oggetti che possano fornire al produttore e all’utilizzatore informazioni sul loro stato di funzionamento. A corollario della duplice trasformazione dell’industria c’è il mondo del Big Data, che in entrambi i casi può fornire una ulteriore valorizzazione del dato, sia in termini di manutenzione remota del prodotto che di monetizzazione del dato.
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