Malgrado
l’età e i limiti del formato – 160 caratteri di puro testo
– l’Sms è oggi più vitale che mai. Sono ormai milioni i
messaggini che viaggiano ogni giorno sulle reti degli operatori
mobili e il numero è in costante crescita. Se fra i giovani
l’Sms è ormai il mezzo di comunicazione prediletto, sono
sempre più numerose le aziende che lo utilizzano come strumento
di Marketing, in particolare per i servizi al cliente e le
promozioni. Semplice e immediato, l’Sms è andato
nel tempo a sostituire mezzi di comunicazione più
tradizionali, come ad esempio la stampa di locandine o
la distribuzione di depliant informativi.
Una
crescita che si riflette anche nei risultati di Mobyt, leader
italiano nel Mobile messaging, che dalla sua nascita, nel 2002,
ha aumentato costantemente il fatturato e il numero di clienti,
espandendo la presenza a livello internazionale con
l’apertura, nel 2006, di una sede nel Sud della Francia che
si affianca a quella di Ferrara. Oggi sono 23mila le aziende che
utilizzano i servizi di Mobyt, per un totale di 20 milioni di Sms
spediti ogni mese. A Giorgio Nani, Amministratore Delegato della
società, abbiamo chiesto le ragioni del successo del Mobile
messaging.
Il numero di Sms inviati dalle aziende continua a crescere. Quali
sono, in sintesi, le ragioni di questo successo?
L’Sms
è uno degli strumenti di comunicazione “one to one”
più efficaci per le aziende: garantisce sempre velocità di
diffusione e certezza di lettura da parte del cliente, un
vantaggio notevole rispetto all’e-mail, da sempre afflitta
dallo spamming. Se per le mail il tasso di apertura è intorno al
22%, per gli Sms è del 98%, e con risultati molto positivi in
termini di redemption. Nessun altro canale ha questa efficacia:
per questo è lo strumento ideale per le promozioni di prodotti e
servizi e per i servizi al cliente. Mobyt da sola ha inviato nel
corso dello scorso anno 170 milioni di Sms per conto dei propri
clienti, per il 60% in ambito service e per il 40% in ambito
promotion. In Italia gli investimenti in questo settore sono
aumentati del 17% rispetto all’anno precedente, toccando i
70 milioni di euro, e Mobyt è leader di mercato con una quota
del 10%.
Quali
tipologie di clienti ne fanno un maggiore uso?
Inizialmente
l’uso dei messaggi si è diffuso molto nel settore
dell’entertainment, in particolare i locali e le
discoteche, che avvisano i loro clienti quando vengono
organizzati particolari eventi. Ma ora aziende di ogni settore,
sia grandi sia piccole realtà locali, hanno creato propri
database che utilizzano per l’invio di comunicazioni ai
propri clienti, con contenuti sia promozionali che di servizio.
Per esempio nell’abbigliamento, per avvisare i clienti
qualche giorno prima dell’inizio dei saldi, in modo che
possano avere le migliori occasioni, o nel commercio in genere,
GDO compresa, per comunicare promozioni. Un esempio di servizio
è la concessionaria che avvisa quando l’auto che è stata
portata a riparare è pronta.
Abbiamo
diversi clienti che comprano da anni, anche piccoli quantitativi
acquistando un credito prepagato che poi rinnovano quando viene
esaurito.
I
messaggi vengono anche inviati a scopo pubblicitario a persone
che non sono clienti di un’azienda?
In
genere i nostri clienti già dispongono di una loro rubrica di
contatti e su questa base clienti viene effettuata l’azione
di promotion. I destinatari sono dunque persone che hanno già
dato il consenso all’azienda o al commerciante, e che
quindi sono interessate a ricevere la comunicazione. Diverso è
il caso di messaggi pubblicitari inviati a prospect: in questo
caso gli unici a poter fornire i contatti sono gli operatori di
telefonia mobile, i quali hanno ricevuto il consenso da parte dei
loro clienti. L’Advertising via Sms permette di inviare
messaggi mirati, ad esempio a una determinata fascia di età, per
regione o città specifica, ma non è possibile in questo caso
sapere se queste persone possono essere interessate al prodotto o
servizio che viene proposto. I tassi di apertura e la redemption
per l’Advertising sono quindi molto più bassi.
Quest’anno abbiamo vissuto il boom delle App, molto
utilizzate anche come strumento di Marketing. Il fenomeno ha
influenzato il mercato del messaging?
A
mio avviso le App sono complementari al nostro servizio. Una
ricerca di settembre relativa a 5 Paesi, Gran Bretagna, Francia,
Germania, Spagna e Italia, mostra che le App e il browser si
attestano al di sotto del 30% di utilizzo, mentre gli Sms
superano l’80%. A dispetto dell’evoluzione
tecnologica che coinvolge il Mobile, è sempre l’Sms lo
strumento principe della comunicazione via cellulare, sia privata
sia a scopo commerciale. A proposito di App, anche Mobyt ne
renderà disponibile a breve una che permette di inviare messaggi
e si interfaccia con la nostra piattaforma, rendendo possibile
sincronizzare le rubriche, e questo è molto utile per chi si
occupa di promotion.
Gli
Mms non hanno mai avuto grande diffusione: qual è oggi
l’utilizzo?
Non
hanno mai avuto una grande diffusione perché il costo è sempre
stato eccessivo: per spedire immagini o allegati conviene mandare
le mail. Basta pensare che noi spediamo appena 2mila Mms al mese,
a fronte di 20 milioni di Sms.
Qual
è in dettaglio il ruolo di Mobyt nella realizzazione dei servizi
di Messaging per i clienti?
Mobyt
fornisce ai clienti strumenti completi per spedire Sms in
autonomia e li supporta nella gestione del servizio e nella
pianificazione della campagna promozionale. Il nostro software,
sviluppato internamente e accessibile via Web, permette al
cliente di caricare la propria rubrica, creare gruppi e gestire
invii mirati in pochi minuti, dal proprio computer. La
piattaforma tecnologica è ospitata nella server farm di
INet/British Telecom a Milano, e da lì forniamo ai clienti i
servizi e le connessioni agli operatori di telefonia mobile, sia
per l’Italia che per la Francia. Garantiamo massima
qualità e supporto, anche nella definizione della campagna: la
cura del cliente, sia grande che piccolo, per noi è
fondamentale.
Nel
2010 siete cresciuti del 36%. A cosa si deve questo eccezionale
risultato e quali sono le previsioni per il 2011?
La
crescita del fatturato di Mobyt è costante da anni, in media
15-20%, e anche il 2011 è in linea con questo dato. Nel 2010
abbiamo assistito a un boom dei servizi: credo che il mercato
abbia raggiunto la piena consapevolezza di quanto possa essere
potente questo strumento. Il nostro fatturato è intorno a 9
milioni di euro: abbiamo ancora ampi margini di crescita e le
prospettive sono positive sia in Italia sia in Francia:
prevediamo di chiudere il 2011 con 240 milioni di messaggi
inviati. Ma stiamo anche pensando a una diversificazione dei
canali rispetto al Mobile. Stiamo guardando altri Paesi, per
continuare la crescita verso l’estero: già nel 2007
eravamo pronti a sbarcare negli USA ma in quel mercato
c’erano e vi sono tuttora dei paletti normativi che finora
ci hanno frenato, in particolare il fatto che al momento paga non
solo chi invia ma anche l’utente che riceve il
messaggio.
Il
boom degli Sms in
Italia e in tutto il mondo
Nel 2010 in tutto il mondo sono stati inviati quasi 7 mila
miliardi di Sms, pari a oltre 200 mila messaggi al secondo, di
cui 85 miliardi solo in Italia. Ormai nel nostro Paese
praticamente tutti coloro che hanno l’età per usare un
cellulare lo possiedono, per un totale di 50 milioni di telefoni
in circolazione. Un’indagine rivela che 9,7 milioni di
persone tra i 15 e i 65 anni vorrebbero ricevere informazioni
tramite Sms su nuovi prodotti o su sconti/ offerte speciali. Gli
Sms diventano quindi sempre più parte integrante dei servizi
forniti dalle aziende ai propri clienti: nel 2010, in Italia, il
mercato degli Sms Bulk (inviati dalle aziende) si è attestato
tra 900 milioni e 1,2 miliardi di messaggi spediti.
Kwixo, un sistema di pagamento tramite Sms
Sviluppato da Fia Net società del gruppo Crédit Agricole, Kwixo
è una soluzione di pagamento di nuova generazione. Semplice,
rapida e sicura, Kwixo offre la possibilità di effettuare tutti
i pagamenti quotidiani: acquisti online, spedizione di denaro tra
privati, con un semplice clic, sia dal proprio cellulare che dal
computer. Dovete rimborsare un amico, ma non siete davanti al
computer e non avete accesso ad internet dal cellulare? Nessun
problema, con Kwixo inviate il denaro via Sms. Per effettuare i
pagamenti, basta iscriversi al servizio e inviare dal proprio
cellulare (il numero serve da codice identificativo) un Sms ad un
numero prestabilito con l’ammontare della cifra da pagare e
il numero di cellulare del destinatario. A questo punto un
servizio vocale chiama per avere conferma dell’effettiva
volontà di effettuare il pagamento e rendere sicura
l’operazione. Una volta effettuato il pagamento un Sms
informa il mittente. Mobyt France, filiale della società
italiana leader di mercato nei servizi Sms per le aziende, è
partner del progetto da quando è stato lanciato,
all’inizio dell’anno. Fornisce il numero di ricezione
e gli Sms per confermare l’avvenuto pagamento. Al momento
il servizio è disponibile solo in Francia, ma le intenzioni sono
quelle di renderlo disponibile in tutta Europa.
Fitness
First comunica con i soci delle palestre con i messaggi
Fitness First, multinazionale leader mondiale nella gestione
diretta di fitness club, vanta più di 500 club del benessere in
Europa, Asia e Australia, per un totale di 1.500.000 soci. In
Italia, dove il primo centro è stato inaugurato nel 2001,
Fitness First registra una crescita costante: ad oggi, infatti,
sono ben 18 i club aperti. Tra questi, le quattro strutture
attive della città di Milano offrono soluzioni innovative sul
fronte dei servizi ai clienti, come ad esempio un Club riservato
solo alle donne, con uno staff interamente femminile, e una
piscina per allenarsi anche in acqua.
Con l’obiettivo di creare un’occasione in più per
allenarsi e incontrare gli amici, e nello stesso tempo far
conoscere i propri servizi, Fitness First ha organizzato in tutti
i centri d’Italia l’iniziativa “Porte
Aperte” che, per un week-end, dava a chiunque la
possibilità di accedere ai servizi Fitness First e di allenarsi
gratuitamente. L’avviso a tutti i soci è stato inoltrato
via Sms, attraverso la piattaforma tecnologica fornita da Mobyt.
Il riscontro in termini di presenze all’iniziativa, unito
alla semplicità di gestione della comunicazione, è stato
eccellente.
L’esigenza di Fitness First di rivolgersi a una società
come Mobyt è nata, infatti, proprio per rendere più immediate,
più semplici, e più efficaci tutte le comunicazioni tra il
club, i soci ed altri eventuali stakeholder: informare sulle
promozioni, sulle nuove attrezzature inserite in sala macchine,
ricordare la scadenza dell’abbonamento mensile, chiedere un
feed-back a chi ha effettuato una prova in palestra e così
via.