L’invecchiamento della popolazione e con esso la sostenibilità dei servizi socio sanitari è una delle grandi sfide europee di questo secolo. Per affrontarla è necessario rendere i cittadini maggiormente informati e sempre più consapevoli del proprio stile di vita, rendendoli attori principali della propria salute. Non solo un’esigenza del sistema, ma anche dei singoli, sempre più attenti alla qualità della vita e al benessere personale. Inoltre, in una società in forte evoluzione e profondamente scossa dalla recente crisi sanitaria, diventa determinante ricercare nuove modalità che garantiscano l’accesso alla cura nel rispetto dei vincoli forti introdotti dalla gestione dell’emergenza. In questo contesto, la tecnologia ICT, con le sue potenzialità, è uno dei migliori candidati a raccogliere la sfida dell’innovazione in ambito sanitario. Oggi sono disponibili una pletora di soluzioni di tipo IoT per il benessere di tutte le età, dalle app agli smart watch, dai wearable agli smart textile, dai virtual coach ai robot, dai points of care alle digital therapeutics, ma quali sono i limiti dei sistemi attuali e quali le sfide future?
La commissione Europea riconosce le opportunità che la tecnologia offre, il suo ruolo essenziale nel settore della salute e del benessere e sostiene diverse iniziative per facilitare l’introduzione dell’innovazione. Una strategia che prevede un ampio uso della tecnologia e con essa l’internet delle cose (IoT), gli smart objects, come fattore abilitante per rispondere alle sfide sociali è anche riportata nel report SAPEA (www.sapea.info), che individua due ambiti principali di applicazione: la promozione di uno stile di vita sano da una parte, e un approccio alla cura olistico e integrato dall’altra.
Le tecnologie attualmente disponibili
Tra le tecnologie attualmente disponibili possiamo distinguere due grandi gruppi: i dispositivi medici e le soluzioni per il benessere. Nel gruppo dei dispositivi medici rientrano tutti gli oggetti, software inclusi, che sono stati disegnati e creati per rispondere a un bisogno di prevenzione, diagnosi o cura. Questi dispositivi vengono realizzati secondo un preciso percorso di validazione, che comprende anche la dimostrazione dell’efficacia, al fine di ottenere la certificazione secondo la normativa vigente in Europa (MEDDEV https://ec.europa.eu/health/md_sector/current_directives_en). I dispositivi medici si possono trovare sia nei negozi specializzati, ma anche negli store di informatica/elettronica. Oggetti comuni ci supportano per una adeguata posologia della terapia, oppure tengono sotto controllo alcuni parametri fisiologici. Ci sono giochi cognitivi per la prevenzione del decadimento, ma si stanno riconoscendo e affermando anche vere e proprie terapie digitali. L’introduzione nella quotidianità dei pazienti avviene su consiglio o prescrizione medica. I dispositivi medici tecnologici rispondono al bisogno di promuovere e rendere costante la fruizione della cura. Il loro utilizzo da parte dei pazienti trova una motivazione che si basa sulla necessità di una adeguata gestione malattia.
I dispositivi IoT per il benessere
Diverso invece l’approccio all’ambito benessere. Oggi sugli store online sono disponibili una pletora di app. La frequenza di pubblicazione in ambito benessere è di un rilascio ogni pochi minuti. Spesso le app sono in grado di comunicare con oggetti che raccolgo alcuni parametri sul nostro stato di salute e/o sull’attività fisica svolta. L’esempio comune è quello dello smart watch, che è in grado di rilevare il numero di passi, ma alcune versioni sono a capaci di ascoltare anche il battito e la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, etc… Non solo, ci sono le bilance che automaticamente inviano il nostro peso alla app o al proprio profilo in cloud, oppure le magliette sportive/costumi per il nuoto che permettono l’acquisizione dei parametri durante l’attività fisica con una maggiore precisione rispetto al braccialetto, o anche pigiami intelligenti per il monitoraggio della qualità del sonno. Alcune app permettono di tenere un diario giornaliero delle calorie introdotte con il cibo, programmare diete, oppure monitorare alcuni comportamenti, come il numero di bicchieri di acqua o di caffè bevuti in un giorno. È possibile utilizzare delle soglie standard, che sono già prefissate nel software, e che si basano su caratterizzazione per gruppi di utenti per età e genere. Spesso è possibile impostare delle soglie personalizzate. Il meccanismo principale delle app per il benessere è quello di inviare promemoria, es. “Sei fermo da tanto: è ora di muoversi”, e di utilizzare messaggi motivazionali, es. “Bravo! Hai raggiunto la metà del numero di passi previsti per oggi, continua così!”.
Ci sono tante soluzioni che vanno incontro ai diversi gusti: difficile davvero scegliere! Tra tutte però, quelle che registrano un maggior successo nel tempo, cioè contano utenti che permangono, sono quelle con un forte focus verticale su una particolare attività fisica (es. corsa, bicicletta.)
Mettere l’uomo al centro del sistema
Ci sono due caratteristiche principali percepite dagli utenti come valore della tecnologia nel settore della salute. La prima è la fiducia che l’utente può riporre in essa. Soluzioni quindi robuste, validate, a volte certificate medical grade, ma con attenta considerazione del rispetto della privacy. La normativa europea sulla protezione dei dati personali (GDPR https://ec.europa.eu/info/law/law-topic/data-protection/eu-data-protection-rules_en) ha generato una maggiore opportunità per tutti i sistemi che ne rispettano i requisiti.
Ma non solo, l’utente, con i suoi bisogni, deve essere messo al centro del sistema. Tecnologia non intrusiva, a supporto dell’utente, ma che non lo opprima. Soluzioni personalizzabili che come vestiti cuciti su misura possano adattarsi al singolo. Come la medicina, che dall’approccio empirico, stesso trattamento per tutti, si è evoluta verso un approccio stratificato (clusterizzato), cioè per gruppi di soggetti omogenei, e si sta sempre più spostando verso un approccio personalizzato, oggi ancor più importante è che anche l’innovazione tecnologica proponga soluzioni calibrate sul singolo, facendo leva sulle caratteristiche personali al fine di promuovere e costantemente motivare il cambio di comportamento verso abitudini salutari. Persone sempre più consapevoli, ma anche soluzioni che considerino l’individuo in tutti i suoi aspetti, e che non siano focalizzate solo sull’attività fisica, o sull’alimentazione separatamente, ma integrino gli approcci in tutti domini della sfera fisica e psico-emotiva.