Verso dove sta andando il settore retail? Alcune indicazioni importanti arrivano da un report recentemente rilasciato da Reply, realizzato utilizzando tecniche innovative di Big Data. Più nel dettaglio Reply ha utilizzato la piattaforma proprietaria Trend SONAR, un sistema di rilevamento e monitoraggio che, analizzando milioni di dati e informazioni – segnali – differenti presenti sui media on line (articoli, pubblicazioni di vario genere come brevetti e testi scientifici, blog di esperti ecc..), è in grado di identificare le tendenze di una specifica area di interesse.
Per realizzare il report sul mondo Retail, Trend Sonar ha analizzato oltre 1.2 milioni di articoli, in lingua inglese: il quadro che emerge è che, dopo una prima fase in cui le nuove tecnologie venivano utilizzate solo in alcuni contesti di sperimentazione, oggi siano diventate parte integrante dei processi di business.
In particolare, secondo il report di Reply, i principali trend del settore Retail prendono il nome di V-Commerce (realtà aumentata e virtuale), Data-Driven Enterprise (l’uso di dati, del machine learning e dell’advanced analitycs) e Human-Centered Interfaces (assistenti vocali, chatbot e interfacce digitali). Il punto di forza del V-commerce è quello di valorizzare l’esperienza online e offline, consentendo ai clienti di valutare in modo più semplice e personalizzato i prodotti, indipendentemente dal luogo in cui si trovano. La strategia Data Driven Enterprise consente invece ai retailer di collegare informazioni sul comportamento dei propri clienti sia offline che online, per offrire un servizio qualitativamente superiore. Tra le tendenze future Reply individua senza dubbio i chatbot che, grazie all’intelligenza artificiale, agiranno in modo sempre più umano: elettrodomestici intelligenti e specialisti digitali diventeranno concetti familiari nel retail.
Reply fa poi riferimento all’esistenza di un “modello Asia”: e imprese asiatiche, ed in particolare quelle cinesi, stanno investendo miliardi di dollari per sviluppare nuove soluzioni e nuovi standard che eliminino i confini tra online e offline, combinando ad esempio tecnologie POS offline, digitale e logistica. A essere interessato è soprattutto il processo di check-out: sistemi di pagamento smart permettono l’impiego di casse senza personale e persino interi store senza alcun dipendente. Lo stesso cliente può essere identificato tramite scansione del volto o del QR code, permettendo così il saldo automatico della fattura.