L’appuntamento con le Smart city non può più essere rimandato: le moderne città, in cui vivono e lavorano milioni di persone, hanno da affrontare molteplici sfide, tra cui l’innalzamento della temperatura, l’inquinamento, l’accesso alla rete e alle risorse digitali, la gestione delle emergenze sanitarie. In particolare, la drammatica esperienza vissuta dalle città italiane durante i mesi del lockdown ha evidenziato la necessità di dotarsi di strumenti di presidio del territorio per l’acquisizione di dati e informazioni che consentano interventi mirati, riducendo al minimo interferenze ed inefficienze. Ma anche nel post pandemia le città sono chiamate a continuare a investire nella digitalizzazione, in particolare in un’ottica di sviluppo sostenibile. Le comunità urbane e le loro amministrazioni rappresenteranno infatti i principali soggetti chiamati ad avviare le trasformazioni ambientali, sociali ed economiche necessarie al rilancio del paese, grazie anche al supporto delle nuove tecnologie.
Sempre più spesso, oltre a Smart City, si sente parlare anche di Responsive City, ovvero città in grado di rispondere immediatamente alle sfide o alle problematiche in atto. Si tratta di un livello di azione molto ambizioso che oggi, grazie alle tecnologie, può efficacemente essere supportato da sistemi digitali integrati di monitoraggio e controllo del territorio. In particolare, dietro le Responsive City ci sono sensori, reti di comunicazione e centri di elaborazione dati che possono abilitare una Smart City control room, la quale a sua volta può gestire al suo interno un vasto numero di reti di distribuzione e di sensoristica: da quella dell’illuminazione pubblica, a quella semaforica, alle smart grid della rete idrica, ai sistemi di rilevamento della qualità dell’aria, ai sistemi di videosorveglianza etc.
Di tutto questo si parlerà in occasione di Innovazione sostenibile nei territori: il ruolo della responsive city per la ripresa, uno speciale evento in programma il prossimo 24 Giugno, dalle 16:30 alle 18, nell’ambito di Forum PA 2021. In particolare, nel corso dell’appuntamento si cercherà di approfondire come l’applicazione del paradigma della responsive city, basato sull’utilizzo intelligente di piattaforme digitali e tecnologie IoT, possa contribuire al miglioramento dei rapporti con i cittadini, all’efficientamento dei servizi pubblici locali, a un ripensamento degli spazi urbani delle attività pubbliche, commerciali e produttive in un’ottica di prossimità e sostenibilità, a rinnovati equilibri nelle dinamiche territoriali di area vasta. Al Talk parteciperanno Clara Musacchio, Area Ricerca, Advisory e Formazione di FPA, Daniele Fichera, Senior Consulting Urban Innovation di FPA e François William Croteau, Responsible IT, Smart city, Innovation della Città di Montréal. Per ulteriori informazioni su Forum PA 2021 occorre andare su questa pagina, oppure seguire sui social l’hashtag #roadtoforumpa2021 .