Aiutare le aziende a cogliere le nuove sfide della trasformazione digitale, assicurando loro una gestione efficace ed efficiente dei canali organizzativi e garantendo l’utilizzo delle tecnologie più avanzate. E’ l’obiettivo di Centro Computer, società di consulenza specializzata in prodotti, servizi e soluzioni IT per le aziende, che sta accelerando sui progetti di Digital Workplace, basati essenzialmente sulla suite in cloud Microsoft Office 365, con le soluzioni di video conferenza HD diPolycom ed i dispositivi audio di Jabra e Plantronics.
“A differenza del posto di lavoro fisico composto dalla tradizionale scrivania, il Digital Workplace assicura nuove opportunità lavorative – spiega Centro Computer in una nota – Accedere ai propri dati, sempre e da ogni applicazione, condividere informazioni con il nostro team e con chi “vive e lavora” in luoghi e tempi diversi dai nostri, modifica positivamente l’approccio, riducendo i tempi di realizzazione dei progetti e costruendo un nuovo spazio di condivisione. I più moderni applicativi infatti, permettono di condividere efficacemente le informazioni, strutturare la conoscenza e mantenere un aggiornamento costante, ma diventa prioritario saper scegliere lo strumento tecnologico più adatto agli obiettivi”.
“Come Centro Computer, riscontriamo sul mercato molte richieste che coinvolgono il Digital Workplace – afferma Mirco Balboni, business developer manager cloud & Uc di Centro Computer – con precisi requisiti legati alle caratteristiche di semplicità, qualità, flessibilità, integrazione e sostenibilità. Il cloud è certamente maturo e ci troviamo a soddisfare richieste fino a poco fa impensabili, anche se il percorso è ancora critico. Resta il fatto però che oggi, quando il cliente valuta una nuova soluzione, fa le opportune considerazioni anche sulla piattaforma cloud o in alcuni casi solo in cloud.”
“Recenti studi di mercato evidenziano quanto sia determinante per le imprese la necessità di saper sfruttare la trasformazione digitale, per recuperare vantaggio competitivo e migliorare i processi interni organizzativi e di business – conclude Balboni – Un obiettivo di certo non facile, visto che sono pochissime, in media il 25% delle imprese nostre clienti, quelle che giudicano la propria azienda in linea con le evoluzioni tecnologiche e capaci di poter trarre benefici concreti grazie allo sviluppo di piani strategici. Complessità delle infrastrutture IT e cultura aziendale sono i maggiori freni che riscontriamo ancora rispetto alla trasformazione digitale. L’uso dei nuovi strumenti di collaborazione contribuisce a sviluppare modelli di lavoro flessibili e vedono la collaborazione attiva tra referenti IT e responsabili delle diverse unità di business”.