Un cobot industriale certificato. Ecco RoBee, robot umanoide in grado di svolgere molteplici attività al pari degli umani, specie quelle molto ripetitive e pericolose, e che potrà essere impiegato nei più diversi settori produttivi: servizi, retail, industriale e medicale. Quello che fa più notizia è che a produrlo, dopo una gestazione durata tre anni, è una azienda italiana, la Oversonic Robotics, fondata da Fabio Puglia e Paolo Denti, rispettivamente presidente e chief executive officer.
RoBee, come è fatto
RoBee è un robot umanoide dalle caratteristiche “fisiche” del tutto simili a quelle di un essere umano: altezza 170 cm, peso da 65 a 75 kg a seconda della configurazione. Anche la struttura ricalca quella del corpo umano, con 40 giunti mobili e una dotazione di sensori che gli consentono di vedere e muoversi autonomamente nello spazio circostante. RoBee è dotato di braccia (più che di “bracci”), e di mani, ovvero di dispositivi di presa e pinze meccaniche che gli consentono di eseguire efficacemente gesti come indicare, contare, oltre ad afferrare oggetti fino a 5 kg di peso, con il completo controllo delle cinque dita.
La vista di RoBee è costituita da un complesso sistema di videocamere assistito dall’intelligenza artificiale; in particolare, computer vision e reti neurali. Il cobot riconosce e riesce a distinguere le persone, comportandosi in modo diverso a seconda del suo interlocutore, grazie all’AI. Quanto alle funzioni cognitive, sa parlare diverse lingue e anche leggere. Il suo principale mezzo di interazione con gli esseri umani è la voce. Può quindi imparare, memorizzare informazioni e condividerle con gli umani. Quanto ai movimenti, il robot si piega sulle ginocchia, alza e allunga le braccia.
Persino la sua autonomia di funzionamento sembra essere stata calcolata sui ritmi umani: RoBee, infatti, è dotato di una batteria la cui carica gli consente di funzionare per otto ore.
RoBee, ovviamente, sa come monitorare il proprio funzionamento, e grazie a un ecosistema in cloud permette di ottimizzare la manutenzione ed evitare fermi. Il sistema è gestito da tre potenti computer, collocati a bordo, che condividono il carico dei calcoli ma funzionano anche come sistemi ridondati di sicurezza.
Fabio Puglia, cofondatore di Oversonic Robotics, ci tiene a rimarcare le capacità di movimento e di orientamento del cobot, che si comporta come un uomo in un bosco: “In primis studia l’ambiente circostante e individua punti di riferimento, poi si muove in totale autonomia. A differenza dell’essere umano però, è dotato di capacità maggiori, come ad esempio il conteggio totale degli alberi presenti”.
La tecnologia
Il concetto attorno al quale è stato concepito RoBee, la sua “intelligenza”, è la cognitività. Nelle intenzioni dei costruttori, la cognitività riunisce due lati del modo di agire delle macchine: quello astratto e quello concreto. Da un lato, quindi, esse sono, in maniera molto semplificata, delle app; dall’altro entrano a far parte del nostro mondo, interagendo con noi in maniera operativa e autonoma. In una parola, come sottolinea Puglia, “queste macchine hanno la capacità di essere contestualizzate”.
Grazie all’ecosistema in cloud che sovraintende a tutte le funzioni, e fornisce le interfacce di controllo, è possibile l’interconnessione di più robot, in modalità collaborativa, ovvero per eseguire un compito comune.
RoBee, i campi di applicazione
I campi di applicazione per i quali RoBee è stato pensato sono soprattutto quello industriale e medicale. La sperimentazione sul campo del nuovo robot sta avvenendo presso alcune aziende partner di Oversonic, che lo inseriranno successivamente nell’operatività.
RoBee verrà sottoposto a tutte le certificazioni richieste, prima di essere commercializzato, nel corso del 2022; sarà un prodotto adattabile alle esigenze del mercato, personalizzabile (sei le versioni al momento allo studio), ma comunque prodotto su ampia scala.
I vantaggi dell’adozione di un cobot industriale come RoBee sono soprattutto quelli di ridurre in modo sensibile i rischi, fisici e psicologici, per i lavoratori impegnati in attività pericolose o nocive per la salute, oppure in compiti ripetitivi.
RoBee, commercializzazione e costo
RoBee, il primo cobot umanoide prodotto in Italia, verrà venduto dalla Oversonic Robotics a partire dal 2022, al prezzo di 120mila euro, ai quali vanno aggiunti 20mila di fee annuali. La Oversonic ha già ricevuto delle preordinazioni, ad esempio dall’azienda tedesca, con una sede a Milano, Sew Eurodrive. L’azienda stima di venderne cinquanta esemplari nel 2022. Se la fase di prova sarà superata, RoBee entrerà in servizio in una smart factory dell’azienda tedesca, dove avrà il compito di prelevare dai depositi guarnizioni, anelli di tenuta, cuscinetti a sfera e altre parti meccaniche per portarle alle isole di assemblaggio nella fabbrica Sew Eurodrive.
Chi è Oversonic Robotics
Fondata nel 2020 da Fabio Puglia e Paolo Denti, che attualmente ricoprono la carica, rispettivamente, di presidente e chief executive officer, la Oversonic Robotics ha sede a Besana in Brianza (Monza Brianza). Fanno parte della dirigenza dell’azienda anche Tommaso Brusò, partner e chief brand officer e Giuseppe Gullo, chief technology officer.
Nell’agosto 2021 la Oversonic ha sottoscritto un aumento di capitale, guidato da Fintel (società finanziaria della famiglia Bulgarelli), che ne ha acquisito il 33%. La società è valutata 14 milioni di euro. A seguito dell’operazione finanziaria, nel Consiglio di amministrazione sono entrati Claudio e Rossana Bulgarelli in rappresentanza di Fintel.
L’aumento di capitale garantirà a Oversonic la capacità di introdurre i suoi robot umanoidi nel mercato. Potrà infatti utilizzare i nuovi capitali strategici per lo sviluppo del piano industriale 2021- 2026.