Attiva nella produzione di componenti innovativi per i settori elettrodomestici e professionali, da tempo ROLD ha abbracciato i temi della fabbrica connessa e dell’innovazione applicata non solo ai prodotti ma anche ai processi.
Anche ROLD ha deciso di dare il proprio supporto concreto e fattivo al progetto Al Lavoro 4.0 promosso da Gruppo Digital360, Caritas Ambrosiana e Fondazione San .Carlo, con l’obiettivo di dare nuove opportunità di formazione e di lavoro a giovani NEET, con fragilità familiari o sociali.
Al lavoro 4.0: un valore sociale e sostanziale
I motivi che hanno portato l’azienda a compiere questo passo sono così spiegati da Paolo Barbatelli, Chief Sales and Innovation Officer ROLD: “Questo progetto ci ha colpito sia per il suo valore sociale, che ragioni di carattere sostanziale: ad oggi non esiste di fatto una scuola di formazione ibrida che consenta di predisporre e preparare risorse ai nuovi ecosistemi”
Un doppio valore, dunque, non solo sociale, ma strutturale per ROLD che ha messo a disposizione propri trainer per percorsi di formazione, ha aperto le porte dell’azienda ai ragazzi del progetto e ha offerto l’opportunità di stage in una realtà che ha fatto dell’innovazione in ambito industriale la propria missione.
“Ci sembra importante far capire ai ragazzi che digitalizzazione e Industria 4.0 non sono semplicemente strumenti da utilizzare, ma investimenti di business, nuove modalità di intendere il lavoro”.
Imparare ad analizzare i problemi
Su questo punto interviene Domenico Allievi, Responsabile Manutenzione e Officina.
“È questo che chiediamo anche alle scuole: un conto è saper usare gli strumenti digitali, un conto è saper analizzare i problemi, comprenderli e arrivare alle soluzioni. La sfida non è imparare a utilizzare la singola macchina o il singolo strumento, ma imparare a ragionare. Per altro, se uno acquisisce questo tipo di competenze, poi ha davvero la propria vita e il proprio lavoro nelle sue mani”.
Massimo Frassinelli, Responsabile Qualità in ROLD, sottolinea infine come questo progetto sia in linea con quanto si sta sviluppando in azienda seguendo gli SDGs 2030 dell’ONU. “Sono 17 obiettivi e il quarto guarda proprio alla possibilità di formare quelle persone che magari non hanno avuto una prima buona opportunità”.