Nei giorni scorsi è stato presentato un altro importante tassello di Safety for Food (S4F), progetto presentato lo scorso dicembre che ha come obiettivo la realizzazione di una “banca dati mondiale” dei prodotti agroalimentari che consenta al comparto industriale, agli enti preposti e anche ai consumatori di ottenere una completa tracciabilità e rintracciabilità delle produzioni, secondo regole e standard internazionali in materia di sicurezza, qualità e origine degli alimenti.
Un progetto quindi che indirizza un settore particolarmente importante per il “Made in Italy” (secondo recenti stime di Coldiretti produce un export di 34 miliardi di euro), come provano del resto i soggetti istituzionali e scientifici nazionali che vi sono coinvolti. Tutti gli aspetti tematici del S4F infatti sono supervisionati dal CNR, con il ruolo di Advisor Scientifico della Piattaforma, e inoltre il progetto è patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf), dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), dallo stesso CNR, da Expo2015 Spa, e dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano.
Dal punto di vista tecnologico il progetto si basa su una complessa piattaforma operata da Penelope SpA, società italiana di servizi e consulenza ICT specializzata sull’industria alimentare, che ha sviluppato il sistema di tracciabilità al cuore del progetto (ValueGo, definito “il passaporto digitale dei prodotti agroalimentari”) con la consulenza di Cisco Italia. L’idea è di integrare le migliori pratiche in tema di controllo della qualità degli alimenti (strumenti, parametri, metodologie di analisi etc.) con le più avanzate tecnologie di collaborazione (diagnostica, tracciabilità, connettività, comunicazione) e business intelligence, per monitorare l’intero processo di filiera, dal controllo del territorio e della catena di trasformazione, a quello della distribuzione e della comunicazione verso i consumatori, creando una base di informazioni comune accessibile a tutti gli attori della filiera.
Safety for Food trova una sua naturale applicazione nell’ambito della prossima esposizione universale “Expo Milano 2015” – evento come noto dedicato alle problematiche globali sul cibo, anche in tema di sicurezza e prevenzione dei rischi alimentari. E la novità presentata in questi giorni, di cui si accennava all’inizio, è un ambiente “social” di collaborazione e condivisione digitale che Cisco Italia e Penelope hanno messo a disposizione del CNR per permettere a comunità scientifiche nazionali e internazionali di incontrarsi “in rete” e definire una “Carta Costituzionale dell’Agroalimentare” da proporre a tutto il mondo come eredità dell’esposizione universale Expo 2015.
«Abbiamo una piattaforma tecnologica che connette tutti gli “anelli” della filiera, consentendo di raccogliere dati e informazioni che prima rimanevano silenti, e ora invece possono essere utilizzati da tutti i soggetti della catena, incluse le istituzioni preposte alla sicurezza alimentare – dichiara in un comunicato Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia -. Ora, con l’ambiente di collaborazione, entra in gioco anche la comunità scientifica mobilitata intorno ai temi di Expo 2015 puntando all’ambizioso obiettivo di elaborare una carta comune della sicurezza alimentare. Questo complesso intreccio, che crea valore attraverso nuove connessioni fra persone, dati, processi, elementi del mondo fisico, è un esempio reale di ciò che può nascere dall’Internet of Everything».
«Come centro di competenza abbiamo contribuito alla definizione di Safety for Food grazie al nostro brevetto ValueGo, che rappresenta un sistema integrato di tracciamento e garanzia “web centrico” che segue tutte le fasi delle singole filiere produttive, dall’origine al consumo – aggiunge Francesco Marandino, Amministratore di Penelope -. Una delle principali innovazioni del sistema è connessa alla semplificazione del processo di lettura delle informazioni che consente al consumatore, attraverso l’opportuna interrogazione dell’etichetta intelligente sul prodotto, di accedere in tempo reale ai dati relativi alla sua storia».