Da una parte la diffusione in Italia di smartphone e tablet prosegue a ritmi impressionanti – oggi sono già 35 milioni, e diventeranno 61 milioni nel 2015 – e così lo sviluppo delle app, i software pensati ad hoc per questi dispositivi. Dall’altro il gioco online ha chiuso il 2012 con un giro d’affari addirittura di 15 miliardi di euro.
Logico pensare che le aziende del settore scommesse, poker e casinò online autorizzate in Italia stiano cercando di creare sinergie tra questi due trend, attivando una propria offerta anche per dispositivi mobili.
Secondo i dati dell’Osservatorio Gioco Online della School of Management del Politecnico di Milano, già 19 di questi operatori hanno attivato un’offerta di ‘m-gambling’: un numero più che raddoppiato in meno di un anno rispetto ai 9 dello scorso febbraio.
Tra scommesse, poker, bingo e casinò games, le ‘iniziative specifiche’ di gaming per il mobile, cioè App per giocare o m-site (siti web ottimizzati per la navigazione da smartphone e tablet), che l’Osservatorio ha rilevato a dicembre sono 52, con una crescita del 79%. Numeri che confermano a livello italiano i dati di Juniper Research, secondo cui l’m-gambling nel mondo ha movimentato oltre 10 miliardi di euro nel 2011 e arriverà a 36 entro il 2017.
Scendendo nel dettaglio delle 52 ‘iniziative specifiche’, 35 sono App censite e 17 sono m-site. In ottica Mobile le scommesse, soprattutto nella versione ‘live’, sono considerate l’elemento più promettente, con 20 prodotti pensati per telefonino e tablet. Piacciono anche i giochi con una fruizione semplice come i casinò games (a quota 11) che presto in versione mobile potrebbero sfruttare l’onda della recente introduzione delle slot online.
In conclusione, secondo lo studio, il mercato m-gambling in Italia “ha indubbiamente potenzialità molto significative ancora inespresse”, non solo in termini di fatturato, ma anche come canale di supporto per attirare e fidelizzare il giocatore.