Con la diffusione di smartphone e tablet, con lo sviluppo del cloud e della banda larga l’ecosistema di interazioni creato dalle app e dell’IoT permette di ideare, progettare e creare nuovi modelli di business a costi molto competitivi un tempo impensabili.
Nello stesso tempo l’IoT sta sensorizzando e collegando il mondo secondo nuove logiche di fruizione e di servizio. Lo smartphone è stato il primo strumento che ha palesato al mondo la IoT, rendendo evidente come il mondo degli oggetti connessi e comunicanti fosse in grado di trasformare rapidamente e notevolmente i nostri bisogni e le nostre abitudini in senso positivo.
Per chi cerca di immaginare nuovi orizzonti di sviluppo e nuovi modelli di business deve partire da questa nuova visione della tecnologia e deve considerare la velocità, la facilità d’azione e la possibilità di disporre di una intelligenza che sono inedite, rispetto al passato. A essere smart, infatti, non sono gli oggetti ma le applicazioni che cortocircuitano le informazioni, modulando servizi in chiave digitale (e analogica). Tutto questo grazie a una nuova dimensione collaborativa della programmazione legata all’uso delle API (Application Programming Interface) e alla metodologia Agile, in una combinazione che ha inaugurato una nuova era dello sviluppo chiamato DevOps.
E’ in questo contesto che l’IoT permette di dare vita a una fase nella creazione di prodotti, di soluzioni, di applicazioni e di linee di business. Per approfondire come l’IoT permette di dare vita a nuove forme di innovazione suggeriamo la lettura di questo servizio Self-disruption: usare la digital transformation per business innovativi
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