Entra sempre più nel concreto il progetto Sharing Cities di Milano: è stato inaugurato ufficialmente il secondo condominio reso efficiente grazie al progetto europeo, sito in via Bernardino Verro 78 b/c, nell’area più periferica del distretto coinvolto compreso tra le zone di Porta Romana e Vettabbia. Questo condominio, che ha ricevuto un ingente finanziamento europeo, pari a 150 mila euro su un costo totale di progetto di 350mila euro, è stato interessato da una profonda azione di ristrutturazione ed efficientamento, passando da una classe energetica D a una B. Una riqualificazione che consentirà alle famiglie un risparmio energetico complessivo in bolletta condominiale fino al 52%, tanto che il condominio eviterà l’emissione di 65.000 kg di CO2 annue.
Gli interventi sullo stabile di via Verro sono stati molteplici: dalla posa dei cappotti esterni, all’isolamento dei controsoffitti, passando per l’installazione delle valvole termostatiche, il controllo e la regolazione a distanza degli impianti e la sperimentazione di un sistema per l’autoproduzione di energia da fonte rinnovabile, in questo caso il solare fotovoltaico. Di particolare rilevanza è l’installazione di un innovativo sistema di gestione dell’energia operante in una logica IoT, sviluppato dal partner di progetto Future Energy, che raccoglierà i dati di comfort all’interno e all’esterno degli edifici, misurerà i consumi e la produzione di energia a livello di distretto per analizzare gli effetti dei diversi interventi di ricondizionamento e la loro interazione, oltre a studiare ulteriori possibili logiche di ottimizzazione energetica su scala cittadina. Gli abitanti di Milano possono inoltre ora contare sul bando Be2, realizzato proprio su modello del progetto Sharing Cities, che prevede lo stanziamento di più di 23 milioni di euro da parte del Comune di Milano per la riqualificazione energetica di stabili e condomini privati.