Sicurezza dei cavatori garantita da un innovativo sistema di gestione degli accessi incentrato su tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE). Succede a Robilante, in provincia di Cuneo, dove la multinazionale Sibelco ha introdotto una soluzione di controllo per gli accessi del personale a bordo degli automezzi. Al momento della chiusura e durante le esplosioni necessarie alle estrazioni la direzione ha la conferma che nessun operatore si trova all’interno della cava.
Smart Manufacturing al servizio di una clientela mondiale
Fondata in Belgio nel 1872, Sibelco si occupa dell’estrazione, della produzione e della distribuzione di minerali industriali. Con oltre 200 siti produttivi distribuiti in più di 40 Paesi e un organico di circa 10.000 persone, il Gruppo trasforma materie prime grezze in lavorati iconici del progresso e del moderno life style. Sabbie silicee, carbonato di calcio, cromite, argilla e caolino, dolomite, ossido di ferro, calce, quarzo e talco prendono vita in molteplici scenari, tra cui agricoltura, elettronica, sport e divertimento, edilizia, ingegneria ed energy.
L’area della ceramica, in particolare, è diventata un asset al punto che Sibelco ha deciso di investire non solo tramite investimenti infrastrutturali nelle attività di estrazione, lavorazione e distribuzione ma anche in strutture tecniche all’avanguardia. In Europa, sono attualmente operativi quattro Technical Centres, il più recente dei quali è attivo dal 2010 a Maranello, vicino a Sassuolo, centro e cuore dell’industria ceramica: dotato di un’ampia gamma di tecniche analitiche e diagnostiche, il laboratorio permette di valutare l’influenza delle materie prime su tutti gli aspetti delle produzione di piastrelle, offrendo in questo modo un’assistenza completa e personalizzata ai clienti.
Sicurezza dei cavatori grazie ai beacon
Nel 2017 l’attenzione alla salute e alla sicurezza dei cavatori ha spinto l’azienda a studiare come migliorare la qualità delle procedure introducendo un’innovazione importante. Nelle cave, infatti, dopo essere estratto con l’esplosivo il materiale viene prima frantumato e poi movimentato a valle lungo un nastro trasportatore di oltre 2 kilometri, dove si completa la lavorazione. Estesa su una superficie di circa 1.000.000 mq e con 2 punti di accesso, l’esigenza di Sibelco era assicurare che, al momento della chiusura e durante le esplosioni, nessun operatore si possa trovare all’interno della cava. Gli ingressi non sono presidiati: da qui la necessità di avvalersi di una tecnologia in grado di rilevare in automatico le persone a bordo dei veicoli in transito e garantire la sicurezza dei cavatori.
Nel 2017 il partner tecnologico Bluepyc ha introdotto presso la cava di quarzite situata a Robilante, in provincia di Cuneo, un sistema di gestione degli accessi basato su tecnologia Bluetooth Low Energy.
Ad ogni varco d’accesso alla cava sono stati installati 2 gateway, ciascuno distante 5m prima e dopo il cancello, per rilevare così in modalità hand-free il transito del personale in entrata e in uscita. Il dato, catturato in modo automatico grazie ai BLE beacon keyfobe indossati dalle persone, viene poi trasmesso in TCP/IP all’host di ricevimento attraverso ponti radio appositamente predisposti, lungo una distanza di oltre 2 km. Il gateway BLE cattura il dato dei beacon ad una distanza di 5-6 metri (un range settato tramite il filtro sul segnale ricevuto, mentre il cancello elettrico è comandato da relè Out del gateway).
Il sistema garantisce la sicurezza dei cavatori, che vengono identificati immediatamente se in transito negli orari non allineati ai tempi di lavoro programmati.
Come e perché il Bluetooth Low Energy ha fatto la differenza
Le esigenze di Sibelco erano molto precise e solo la tecnologia BLE rispondeva a tutti i requisiti del progetto. Prima di tutto la rilevazione delle persone a bordo del veicolo non doveva essere manuale ma totalmente automatica essendo gli accessi alla cava non presidiati. Inoltre, era necessaria una identificazione di tipo massivo, essendoci mediamente 3 o 4 lavoratori a bordo di ogni automezzo. Oggi, dunque, la sicurezza dei cavatori è garantita: i punti di accesso alla cava sono presidiati dal dispositivo BluEpyc Bluetooth Low Energy Industrial Wall Mount Ethernet, fissato con l’apposito set a un palo (rugged, dotato di web server a bordo, con firmware configurabile, CPU e Digital Input/Output usati per comandare la sbarra nel punti di accesso). Il device raggiunge una luce di rilevazione fino a 100 m, capace quindi di leggere e scrive informazioni sui beacon standard, oltre ad Eddystone ed iBeacon Tag.
Compito del gateway è ricevere e gestire i dati provenienti dai Tag/Beacon a forma di keyfob, indossati dalle persone a bordo, trasmettendo poi i dati raccolti all’host server in diverse modalità (Ethernet Lan, Wi-Fi o Mobile GPRS).
I vantaggi della soluzione adottata a Robilante
Attiva dall’estate 2017, il sistema BLE opera come un sovegliante, presidiando l’entrata e l’uscita delle persone dalla cava. In caso si verifica la presenza di persone fuori dalle fasce orarie consentite, ossia di notte ed in caso di esplosioni programmate, parte opportuna segnalazione ai responsabili. Uno dei punti di forza del sistema è quello di essere in grado di riconoscere simultaneamente più dispositivi BLE (Beacon o EchoBeacon) nel raggio d’azione del gateway, così da registrare l’accesso di tutti i dipendenti presenti sull’automezzo in ingresso alla cava.L’esperienza vissuta da Sibelco testimonia quindi come il BLE sia il tool tecnologico ideale in ambienti quali cave, miniere e gallerie ai fini della sicurezza delle persone. Utilizzando dei dispositivi BLE blank, inoltre, è possibile registrare gli accessi di eventuale personale esterno come visitatori, ditte esterne e via dicendo.