Al centro dell’attenzione per i territori urbani impegnati nel loro percorsi di innovazione si passa dal concetto di “smart city” a quello di “smart sustainable city”, un modello in cui la sfida dell’innovazione serve per affrontare in modo più efficace alcuni dei temi all’ordine del giorno per ogni amministrazione locale nel nostro Paese: dalla disoccupazione all’integrazione, dall’inquinamento alla mobilità. Settori in cui le più moderne tecnologie, in primis l’Internet of things, possono offrire, se coordinate e orientate nel modo più efficace, una serie di strumenti fondamentali per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
La smart city va in scena a Forum PA
Se ne parlerà la mattina del 23 maggio a Forum PA 2018 durante il convegno “Piattaforme e servizi per smart city e smart land”, a cui hanno confermato la loro partecipazione rappresentanti di una serie di amministrazioni locali da tutta Italia. Tra i relatori Alessandro Delli Noci, vicesindaco del Comune di Lecce, Giacomo Angeloni, assessore a Innovazione, semplificazione e servizi demografici del Comune di Bergamo, Ludovica Carla Ferrari, Assessore a Bilancio, finanze, tributi, sistemi informatici e smart city, smart city e riforma della pubblica amministrazione del Comune di Modena, Valeria Montanari, assessore all’Agenda digitale, cura dei quartieri, innovazione tecnologica, semplificazione amministrativa, trasparenza e comunicazione, processi partecipativi, decentramento e territorio del Comune di Reggio Emilia, e Marco Giorgi, direttore generale del Comune di Parma.
“L’orizzonte dell’intelligenza urbana – spiegano gli organizzatori – è una prospettiva irrinunciabile in vista del raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda Onu 2030. E accanto alle città si deve guardare anche ai territori in senso più ampio, a quelle Smart Land che puntano sull’innovazione per rendere attrattivo il territorio e far sì che, tra le altre cose, le sue energie vitali siano valorizzate”.
I risultati dell’iniziativa Smart Benchmarking
Durante il convegno saranno analizzati e discussi i risultati dell’iniziativa “Smart Benchmarking 2017”, un percorso di analisi, approfondimento e confronto che mira a definire a livello locale gli elementi cardine dell’agenda urbana nel lungo periodo, coinvolgendo cittadini e stakeholder nella definizione delle politiche urbane. Al progetto, che si è sviluppato anche in un’ottica di confronto con altre realtà in Italia e in Europa, hanno preso parte le città di Bergamo, Firenze, Parma, Reggio Emilia e Cosenza.
Obiettivo dei lavori della giornata del 23 maggio al convention center “La Nuvola” di Roma sarà contribuire nella messa a punto di piattaforme e servizi innovativi per migliorare la qualità della vita, i livelli di occupazione, la competitività. Questo grazie all’analisi dettagliata dei dati e delle informazioni, integrandone le fonti e mettendole a disposizione di chi si troverà poi a prendere le decisioni, con l’obiettivo di riuscire a rispondere in tempo reale alle esigenze dei cittadini e delle comunità.
Un contesto in cui l’Internet of things è destinato a giocare un ruolo di primo piano, che si tratti di contribuire alla realizzazione di strategie e sistemi per la mobilità sostenibile, o di contribuire alla sicurezza sui luoghi di lavoro o nelle scelte sullo smaltimento dei rifiuti. Saranno infatti i sensori a fornire le informazioni utili per pianificare le scelte e orientarle al massimo dell’efficacia e della sostenibilità per i cittadini.