Pubblica Amministrazione

Smart City, un nuovo ponte (digitale) collega la Val Polcevera a Genova

Inaugurato al V Municipio di Bolzaneto lo Sportello virtuale, un progetto implementato da Liguria Digitale su soluzioni di telepresenza Cisco. Informazioni, servizi di assistenza e consulenza a cittadini e imprese e rilascio di certificati oggi sono disponibili da remoto. Santoni: “Molto di più di una risposta all’emergenza del viadotto Morandi: è la dimostrazione che la tecnologia è sempre più semplice da usare, anche per la PA”

Pubblicato il 17 Dic 2018

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Un ponte digitale che non è semplicemente destinato a sostituire – si spera per il più breve tempo possibile – il viadotto Morandi, un’iniziativa di ampio respiro che partendo dalla Val Polcevera ha l’ambizione di proiettare il Comune di Genova nella dimensione dei servizi di prossimità al cittadino basati su soluzioni Smart City e Internet of Things. Lo Sportello virtuale, inaugurato la scorsa settimana presso il V Municipio del capoluogo ligure, è infatti il primo di una serie di touch point che permetteranno a residenti e aziende di entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione senza doversi mettere alla guida e raggiungere gli uffici di Comune e Regione in centro città. Dall’emissione di certificati alla richiesta di informazioni su procedure burocratiche, corsi di formazione e assistenza per la partecipazione ai bandi, la soluzione consente a privati e imprenditori di interagire da remoto con gli addetti alle relazioni con il pubblico attraverso uno mega schermo in alta risoluzione, un sistema di videocamere e microfoni intelligenti, scanner e stampante. Esatto: installata nella sede municipale  di via Reta a Bolzaneto altro non c’è che una postazione di telepresenza, come se ne vedono sempre più spesso nelle sale riunioni aziende delle aziende più evolute sotto il profilo della collaboration e, praticamente ovunque, all’interno delle sedi di Cisco. Ed è infatti Cisco il partner dell’operazione per quanto riguarda la fornitura delle soluzioni hardware e software, implementate da K-Digitale e Italtel con il coordinamento e l’esecuzione di Liguria Digitale, la società in-house di Regione Liguria incaricata di sviluppare le strategie digitali per il territorio.

Come funziona il nuovo Sportello virtuale e quali servizi offre

Durante la cerimonia di inaugurazione del 5 dicembre, autorità e responsabili del progetto hanno dato dimostrazione pratica del funzionamento dello sportello con un test reale. I cittadini possono prenotare un video-appuntamento con gli impiegati comunali e regionali attraverso un totem con touch screen posto all’ingresso del municipio oppure collegandosi da PC e smartphone ai siti Internet di Comune e Regione, dove sono state istituite due pagine ad hoc. Il sistema, dopo aver ottenuto i dati anagrafici dell’utente, assegna un numero di prenotazione associato a giorno e orario dell’appuntamento desiderati e sincronizza la disponibilità dello slot con il calendario degli uffici competenti. Il giorno dell’appuntamento, il cittadino si reca in municipio, effettua il check-in in maniera autonoma e accede alla sala predisposta al video-collegamento, che parte in automatico. La regia del sistema Cisco è basata sull’intelligenza artificiale, in modo che telecamere e microfoni seguano l’utente offrendo una user experience semplificata e un elevato grado di interattività con un effetto presenza rassicurante anche per le persone poco affini con le tecnologie digitali. Dall’altra parte, addetti alle relazioni con il pubblico opportunamente e formati (e che accedono comunque agli stessi sistemi informatici usati normalmente nelle sedi centrali) oltre a fornire informazioni e rilasciare attestati, possono intervenire per semplificare le operazioni, per esempio, di scansione e stampa dei documenti o per rispondere a richieste di assistenza sulla compilazione delle pratiche. I servizi offerti dallo Sportello virtuale sono sostanzialmente quelli del Liguriainforma point (informazioni e notizie sulle politiche dell’amministrazione regionale, iniziative e opportunità per turismo, lavoro, concorsi, bandi, salute, contributi per la prima casa, formazione, bandi per eventi straordinari, bollo auto, politiche sociali, eventi culturali e protezione civile), mentre rispetto all’amministrazione comunale è possibile accedere alla certificazione d’anagrafe e di stato civile, con timbro digitale, oltre che a informazioni in materia di testamento biologico e carta d’identità elettronica. Ma si tratta solo dell’inizio: è possibile che in base all’esperienza di utenti e operatori e alla disponibilità di nuove soluzioni si aggiungano ulteriori servizi.

La prima pietra per la costruzione di un ponte verso la smart city

Bisogna specificare infatti che lo Sportello virtuale di Bolzaneto, ancor più che una sperimentazione, è l’anteprima di un progetto avviato solo lo scorso maggio (che prevede l’installazione di altre sette strutture analoghe negli altrettanti municipi della città) e accelerato dopo il disastro del ponte Morandi, dando la precedenza al V Municipio proprio per far fronte all’emergenza quotidiana dei residenti in Val Polcevera.

“In questo caso, dopo l’emergenza che il nostro territorio si è trovata ad affrontare negli ultimi mesi, la tecnologia diventa il mezzo per aiutare e semplificare la vita ai cittadini. Anche questo fa parte di una strategia digitale che deve sempre di più garantire un accesso veloce e semplice ai servizi”, ha commentato Paolo Piccini, Amministratore Unico di Liguria Digitale. “Non stiamo semplicemente reagendo a un’emergenza, stiamo facendo insieme ai nostri partner un percorso per dimostrare che la tecnologia è sempre più semplice da utilizzare, sempre più sicura e sempre più facilmente integrabile con i servizi offerti al cittadino dalla Pubblica amministrazione”, ha rilanciato l’Amministratore Delegato di Cisco Italia Agostino Santoni, personalmente coinvolto a titolo gratuito da Liguria Digitale nella co-creazione di uno strumento che ha “molteplici obiettivi. Quando diamo vita a questi accordi, li pensiamo e li viviamo come progetti dinamici, in ascolto delle esigenze della città man mano che esse si manifestano”.

Il network degli sportelli virtuali

L’assessore ai Servizi civici del Comune di Genova Matteo Campora ha assicurato che nel corso del 2019 verrà completato il network degli Sportelli virtuali (previsti a Pontedecimo, Rivarolo, Cornigliano, Sestri Ponente, Pegli, Pra e Voltri), “estendendo un piano già avviato a ottobre con l’introduzione delle Reti diffuse, una convenzione tra Comune di Genova, Confesercenti e Fenagi, sperimentale per un anno, che punta a trasformare le edicole cittadine in centri servizi per il rilascio di informazioni turistiche ai visitatori, e che offre allo stesso tempo ai cittadini meno alfabetizzati un accesso semplificato agli strumenti di certificazione digitale”.

“Si tratta di un decisivo passo in avanti per i cittadini, ma anche per la pubblica amministrazione, che è riuscita nell’intento di offrire un’interfaccia semplice ed efficace, capace di porsi in modo utile anche alle persone meno alfabetizzate sul piano digitale”, ha commentato il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, precisando che anche sul fronte del ritorno degli investimenti, un’iniziativa del genere trova riscontri positivi sia rispetto a immobilizzazioni più onerose per la costruzione in loco di strutture fisiche con funzioni analoghe, sia rispetto alla concreta opportunità di ridurre l’impatto economico (e ambientale) degli spostamenti in auto.

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